Acquisizioni e fusioni: sono queste le parole dietro un business globale da 484,5 miliardi di dollari nei soli gennaio e febbraio 2021, una crescita del comparto del 33% rispetto allo scorso anno. Un’attività che coinvolge sia società di grandi e piccole dimensioni, spaziando attraverso i mercati azionari e quelli obbligazionari. Ma quali sono le ragioni alla base del successo dell’M&A? Eccone cinque, dagli esperti di Capital Group.
Cinque ragioni del successo dell’M&A
1. Le aziende sono più sicure riguardo il proprio futuro.
“Molte imprese hanno bilanci solidi e considerano l’M&A una strategia di crescita”. Inoltre, alcune godono di ingente liquidità. Industrie come quella alberghiera o le compagnie di crociera hanno raccolto somme consistenti per sopravvivere alla pandemia. Altre, dopo un iniziale calo di cassa dovuto alla prolungata recessione, hanno raccolto ulteriori fondi per approfittare dei tassi d’interesse al minimo. Un dato? “Nel 2020, le riserve in denaro delle imprese statunitensi hanno raggiunto i 3,5 mila miliardi di dollari”, spiega Scott Skyes, Fixed income portfolio manager.
2. Cogliere il vantaggio di valutazioni alte.
“Molti dirigenti d’azienda sono un po’ sorpresi dalle valutazioni dei loro titoli. Vogliono quindi cogliere strategicamente questo vantaggio: molti individuano nelle acquisizioni la via migliore”, spiega Greg Wendt, equity portfolio manager. “Siamo infatti in una fase piuttosto dinamica del mercato con alti prezzi delle azioni, che le aziende possono utilizzare come valuta. Settori come i beni discrezionali e quello tecnologico potrebbero sfruttare maggiormente questa opportunità, dato che le valutazioni correnti per questi due comparti sono sensibilmente più alte rispetto alla loro media”.
3. Attenzione a selezionare le acquisizioni.
“Spesso le società ricorrono a una fusione o acquisizione perché sono ‘alla canna del gas’, ma possono avere sucesso o fallire miseramente”, commenta Wendt. Attenzione, secondo gli esperti, soprattutto quando la posta in palio è alta: “le grandi operazioni tendono ad aumentare la leva finanziaria e i rischi”, spiega Skyes. Tuttavia, è spesso il team dirigenziale a fare la differenza. Un esempio? “Una compagnia aerea ha deciso di mettersi sul mercato in un punto molto redditizio della sua attività. Secondo il Ceo, semplicemente non c’era margine per affermarsi a lungo termine come un operatore di punta in un settore consolidato”.
4. Digitalizzazione come driver di crescita.
La pandemia ha esacerbato la digitalizzazione delle società a livello globale, in tutti i settori. Aziende del comparto tecnologico potrebbero quindi essere le protagoniste di una fiorente campagna di M&A nel futuro. “Anche se grandi nomi come Amazon, Alphabet e Facebook potrebbero trattenersi dall’effettuare acquisizioni visti i rigidi controlli normativi, vi sono molte società più piccole che potrebbero diventare target o acquirenti”, aggiunge Wendt.
5. Il ruolo delle Spac.
Le Spac (Special purpose aquisition companies) sono veicoli societari le cui risorse finanziarie vengono impiegate per quotarsi in borsa e, in seguito, per individuare una società non quotata con cui integrarsi. Questo permette a una società di potersi quotare senza il lungo e dispendioso processo burocratico necessario per un’Ipo. La frenesia intorno alle Spac ha raggiunto livelli stellari: nel 2020, più di 380 di queste società hanno raccolto 106 miliardi di dollari; nel solo gennaio 2021, ben 32. “Quest’anno le operazioni di M&A saranno davvero interessanti, dato l’aumento delle Spac, che in genere hanno due anni di tempo prima di identificare la giusta società target o di restituire il denaro agli investitori. Sul mercato approderanno molte nuove aziende, il che è fantastico per un’organizzazione con ottime capacità di ricerca”, concludono gli esperti di Capital Group.
Fonte: Capital Group.