Non esiste un solo tipo di vecchiaia. Soprattutto perché il periodo che proietta l’età adulta verso un aumento della longevità si estende ormai a un ampio spettro di anni, almeno 30-35, che passano tra i 55 e gli 85-90 in cui esistono rilevanti differenze di condizione e motivazione. Tre decenni abbondanti che sono sufficienti a fare di questa fascia di popolazione, che nel mondo occidentale è preponderante (solo in Italia, gli over 55 attivi sono più di 19 milioni su circa 60 milioni di abitanti), un soggetto multiforme con esigenze e atteggiamenti profondamente diversi. Age of Majority, una piattaforma americana di intelligence sulla longevità, ha provato a profilare questa parte della popolazione negli Stati Uniti.
Sono emersi 11 profili, che We Wealth ha cercato di raggruppare in base alla motivazione, che determina il rapporto che ogni gruppo ha con la vita e ciò che definisce l’approccio all’invecchiamento. Le stesse categorie potrebbero essere usate per il pubblico italiano di senior attivi, fornendo a chi offre prodotti e servizi (anche finanziari) indicazioni utili per il business. La profilazione che Age of Majority ha fatto della comunità di follower del loro sito Revolution55, mette in particolare evidenza la motivazione principale che guida il viaggio attraverso l’invecchiamento, e che verosimilmente era già elemento preponderante del proprio approccio alla vita. Possiamo classificare due grandi categorie di atteggiamenti: Controllo e Esperienza. Da una parte, l’organizzazione e la produttività del proprio viaggio nell’invecchiamento, quasi un approccio imprenditoriale, dove il corpo viene gestito come un mezzo per vivere bene. Se fosse una barca, sarebbe una barca a motore. Dall’altra, una vocazione all’esperienza, la ricerca, la sperimentazione come fonte primaria di soddisfazione. Se fosse una barca, sarebbe a vela. Resilienza vs scoperta. Abbiamo poi ricondotto i gruppi individuati da Age of Majority nelle diverse aree di vocazione: Controllo e Esperienza.
Nell’area del Controllo, partiamo con il sottogruppo che vede applicare questo desiderio di controllo al proprio corpo: Forma fisica. Sono persone coinvolte in uno sforzo continuo di ammaestramento del corpo, con l’obiettivo di addomesticare l’invecchiamento, i Fitness focused che noi potremmo definire “patiti del fitness”: persone che investono tempo ed energie per mantenere il proprio corpo in una perfetta forma fisica che permetta loro di sentirsi bene, fisicamente e con se stessi, e di apparire in forma. In genere tra 55 e 65, più donne che uomini, livello di reddito medio-alto. Poi troviamo gli Adapter, gli equilibristi: persone divise tra il desiderio di godersi la vita oggi e la consapevolezza di doversi mettere in condizione di vivere meglio domani. Fanno quindi esercizio fisico per senso di responsabilità e si sforzano di adattarsi ai cambiamenti dell’età cercando equilibrio tra forma fisica e piacere immediato, senza imporre cambiamenti troppo drastici alla propria routine. Gruppo di età over 65, sposati, cultura medio-alta, più donne che uomini.
Gli Age challenger affrontano così l’avanzare dell’età: non si limitano a fare esercizio per star bene, ma attraverso l’esercizio quotidiano manifestano il loro ottimismo e il loro modo di affrontare l’invecchiamento. L’esercizio diventa quindi una bandiera. Non c’è sensazione di sacrificio o di disciplina, solo una partita in corso tra se stessi e l’invecchiamento. Over 65, donne e uomini, alto reddito. In alcuni gruppi la motivazione del controllo si allontana dalla forma fisica per sfociare in un concetto di efficienza, per taluni ancora fisica, per altri strettamente correlata alla capacità di svolgere mansioni in tempi più veloci e con esiti migliori o attraverso strumenti innovativi: gli Health battler, che potremmo chiamare “combattenti”, nel senso che combatto con i problemi fisici: il controllo sul corpo per queste persone è la possibilità di vincere il dolore o una ma- lattia cronica. Sono molto preoccupati per il futuro perché sanno che la loro condizione fisica è destinata a farsi più critica. Gruppo di età over 65, a basso reddito, più donne che uomini, abitano per lo più in zone rurali.
Poi abbiamo i Peak performer, gli eccellenti: queste persone sono perfezioniste e competitive, amano vincere e mostrarsi eccellenti, qualunque sia la materia o l’ambito cui si applicano. Sono più uomini che donne, a basso reddito, single o divorziati, con nipoti. Infine i Producer, o gli efficienti: la competizione qui non è più con gli altri, ma con se stessi. Più veloci, più precisi, più efficaci. Comprano prodotti che permettano loro di fare di più e meglio. Hanno qualche problema a rilassarsi e qualunque cosa li impegni deve essere finalizzata a uno scopo, tanto che a volte possono mettere a disagio le persone che vivono intorno a loro. Reddito medio-basso. Passando ora alla grande categoria dell’Esperienza, l’abbiamo divisa nei sottogruppi Curiosità e Godimento. Nella prima categoria rientrano i Life explorer, gli esploratori, che si contraddistinguono per una antica passione per la scoperta che nemmeno l’invecchiamento può scalfire. Tra i primi ad adottare nuovi prodotti e tecnologie, ma solo dopo essersi sufficientemente informati. Più uomini che donne, in genere single, più raramente hanno nipoti. Vivono in zone urbane. Poi ci sono i Lifelong learner, i ricercatori: curiosi di natura, hanno una passione per l’apprendimento e non necessariamente votato ad uno scopo preciso. Grandi consumatori di libri, corsi e abbonamenti online. Anche loro si informano prima di scegliere un prodotto o una marca e possono essere efficaci influencer nel loro ambito sociale e familiare. Per lo più under 65, cultura medio alta, più facilmente single che sposati.
Passando ora alla categoria che abbiamo definito Godimento, vi troviamo chi affronta l’invecchiamento con ancora grande passione per la vita e per le persone. I Relationship keeper, i relazionali: persone calde, che si (pre)occupano continuamente degli altri, sono disposti a sacrificarsi per il benessere dei loro cari, attraverso il quale si ricaricano. Per loro la lon- gevità è un’opportunità di restare vicini alla famiglia. Fascia più giovane, under 65, più facilmente donne con nipoti. I Contended coaster, vocati al carpe diem: la cosa più importante per loro è godersi il presente. Quindi se destinano attenzione ed energie alla propria forma fisica, lo fanno con una certa misura e più per non perdere le opportunità di godersi la vita oggi che per salvaguardare il proprio futuro. Amano i viaggi, specie al caldo, e il buon cibo. Generalmente over 65, sposati, istruzione alta, più donne che uomini. I Life embracer, gli epicurei, sublimano l’appagamento che motiva i loro colleghi contended coasters facendone una componente di un concetto più ampio di felicità. Per loro, la vita è troppo breve per non godersi ogni istante. Ottimi consumatori di ristoranti, concerti e spettacoli, prodotti e servizi da vivere con i propri simili. Over 65, reddito medio-basso. Come ogni categorizzazione, anche questa rappresenta un esercizio teorico, che per i banker può tuttavia avere delle ricadute pratiche, aiutandoli nell’approfondire la conoscenza dei clienti, sviluppare la relazione e l’offerta di soluzioni finanziarie dedicate.
(articolo tratto dal magazine We Wealth di settembre)
Gli articoli pubblicati sono stati realizzati da giornalisti e contributors di We Wealth e vengono forniti a Poste Premium a scopo informativo.
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