Di fronte a mercati ballerini e incerti, la tentazione di alleggerire il proprio portafoglio è forte. Mantenere i nervi saldi e superare la paura non è certo facile, ma chi ci riesce potrebbe anche sfruttare il momento a suo vantaggio e trarre proprio dalla volatilità nuove possibilità. Ne sono convinti a Goldman Sachs Asset Management: “Crediamo che il ritorno alla normalità oltre che alimentare una persistente volatilità di mercato possa anche ampliare la potenziale gamma di opportunità di investimento, specialmente dopo la contrazione delle valutazioni registrata nel primo semestre del 2022”. Insomma, se la volatilità farà da compagna anche nei prossimi mesi, tanto vale farsela amica e guardare alle occasioni che può creare per un investitore con una prospettiva di lungo termine.
La volatilità da un punto di vista diverso
Certo, i rischi per gli investitori non mancano e anche nei prossimi mesi l’aumento dei rendimenti reali e la decelerazione della crescita economica rimarranno in cima alle preoccupazioni. Tuttavia, i dati storici, che per quanto non siano indicativi del futuro, possono essere di conforto agli investitori, mostrando come l’indice S&P500 abbia generato mediamente un rendimento a 12 mesi dell’8% in questo tipo di contesto.
Fonte: Goldman Sachs – La presente promozione finanziaria è fornita da Goldman Sachs Bank Europe SE. Le performance passate non sono garanzia di risultati futuri, che possono variare. La tabella mostra i rendimenti dell’S&P500 su periodi mobili di 12 mesi in differenti regimi di crescita e dei tassi di interesse
Se la volatilità, dunque, è destinata a rimanere elevata sull’azionario, almeno finché il mix crescita-inflazione non migliorerà, l’invito è quella di guardarla da un altro punto di vista. “A nostro avviso – sostengono da Goldman Sachs Asset Management – gli investitori pazienti possono persistere agli episodi di volatilità legati ai rischi che caratterizzano l’attuale scenario”, sottolineando come “la solidità dei fondamentali rafforza le ragioni che inducono a investire nei singoli mercati”. Sebbene, infatti, le valutazioni azionarie abbiano subito ribassi significativi, sia gli utili che i margini hanno mostrato una buona tenuta.
Dove guardare?
A livello globale, l’asset manager suggerisce di selezionare le società con margini sostenibili, una crescita relativamente stabile e bilanci di qualità, perché meglio posizionate per superare questi rischi. In una prospettiva direzionale, “preferiamo le azioni non statunitensi in quanto presentano valutazioni e duration inferiori”.
L’IDEA che ne racchiude 4
Più nel dettaglio, Goldman Sachs Asset Management suggerisce un’idea, anzi l’IDEA: “In prospettiva, le società che contribuiranno a generare alpha saranno a nostro avviso quelle in grado di innovare (Innovators), di utilizzare la tecnologia per trasformare profondamente i loro settori (Disruptors), di facilitare il cambiamento (Enablers) e di adattare i loro modelli di business (Adapters)”.
Sarà fondamentale identificare e selezionare con precisione questi “creatori di ricchezza” soprattutto in un mondo in cui la creazione di ricchezza sarà scarsa. Basti pensare che negli ultimi due decenni solo il 27% delle società componenti l’indice Russell 3000 ha contribuito positivamente all’incremento del 140% della capitalizzazione di mercato dell’indice e solo il 48% della società facenti parte dell’S&P500 ha sovraperformato i titoli di Stato americani a breve termine, ovvero i Treasury bill statunitensi.