Dopo una prima parte dell’anno decisamente negativa, la peggiore degli ultimi decenni per i mercati (l’indice S&P500 ha registrato un -21%, mai così male dal 1970), i prossimi mesi non saranno certo una passeggiata, tra rischi di recessione e nuove tensioni geopolitiche all’orizzonte. Se è vero però che ogni crisi crea anche delle opportunità, bisogna non abbandonarsi al pessimismo, ma anzi mantenere la calma e la mente lucida, così da poter prendere decisioni non affrettate e riuscire anche a vedere le occasioni di fronte ai nostri occhi. È con questo spirito che va presa la quinta e ultima lezione: i mercati ribassisti possono essere vostri amici. A insegnarla è Steve Watson, gestore di portafoglio di Capital Group, che nel corso della sua carriera ha affrontato ben 21 crolli di mercato. Praticamente un veterano, che ormai prende le crisi di mercato come parte integrante della vita. Perché è solo questione di tempo, anzi, per la precisione di 18 mesi circa, questa la cadenza con cui avvengono le fasi di down, secondo l’esperto.
Le crisi di mercato fanno parte della vita degli investitori
Fonti: MSCI, RIMES. Al 30/06/2022. I dati sono indicizzati a 100 al 01/01/87, usando l’MSCI World Index nel periodo 01/01/87-31/12/87, i rendimenti lordi dell’MSCI ACWI nel periodo 01/01/88-31/12/00 e i rendimenti netti dell’MSCI ACWI nei periodi successivi e sono riportati su una scala logaritmica.
Ma niente paura, perché i mercati ribassisti sono amici degli investitori, purché restino calmi, pazienti e focalizzati sul lungo termine. “Mi piace acquistare le azioni quando sono in calo e in difficoltà, ma mi piace anche mantenerle a lungo per permettere al mercato di comprendere quello che ritengo sia il loro vero valore”, spiega il gestore, che ricorda quando nonostante avesse una posizione in perdita nel settore tecnologico, abbia mantenuto l’investimento convinto nella resilienza di quei titoli. I recenti cali sull’azionario, quindi, posso rappresentare dei punti di ingresso particolarmente vantaggiosi e interessanti per gli investitori che hanno un orizzonte di lungo periodo.
“Inoltre, – prosegue l’esperto di Capital Group – da tempo pongo l’accento sui dividendi come modo principale in cui una società trasferisce valore ai suoi investitori”. A suo avviso, il potenziale delle società che distribuiscono dividendi, fornendo una relativa stabilità durante la turbolenza di mercato, è più importante che mai.
Con questa quinta lezione si chiude il ciclo di insegnamenti degli esperti di Capital Group, da cui emerge chiaramente come i mercati finanziari abbiano dimostrato nel tempo una straordinaria capacità di anticipare un futuro migliore anche nel mezzo di notizie orrende. E visto che nessuno ha la sfera di cristallo per prevedere il futuro, la conoscenza e l’esperienza aiutano a superare i momenti più difficili, anche per quanto riguarda gli investimenti.