Otto racconti da Galleria Continua: Roma

La sua storia sembra tratta da un film sull’amicizia e sul coraggio. Con una forte propensione all’ “inconsueto”, all’“esplorazione culturale” e al “mai fatto prima” la galleria porta avanti progetti visionari con cuore e un pizzico di follia. Spiazza e conquista. Amatissima dai collezionisti, ambita dagli artisti e stimata dagli addetti ai lavori la galleria occupa un ruolo primario nel panorama dei “mercanti innovatori”. Si lega perfettamente al territorio e restituisce sempre ciò che riceve. Un esempio ben riuscito di mercato, passione, scoperta e sperimentazione… 

Conoscere meglio Galleria Continua vuol dire conoscere meglio il sistema e i suoi protagonisti. Punto di riferimento imprescindibile per chi ama l’arte, la colleziona o la acquista anche solo per investimento. 

Otto appuntamenti per capire il suo mondo. Otto storie per conoscere i suoi talenti. Otto consigli per entrare nel mercato. 

1.     Sede: Roma

L’interesse di Galleria Continua per Roma è nato dopo le sue precedenti collaborazioni di successo con l’hotel The St Regis Rome, che ha ospitato una serie di mostre e installazioni degli artisti Loris Cecchini, Pascale Marthine Tayou, Sun Yuan e Peng Yu, proposti da Galleria Continua, che hanno consentito a un più vasto pubblico di avvicinarsi alla produzione di alcuni dei maggiori esponenti della scena artistica contemporanea.

“Nel 2020 abbiamo festeggiato i 30 anni di attività della galleria aprendo una nuova sede proprio all’interno dell’hotel The St Regis Rome, un posto magico con affaccio su un giardino interno, il Lumen Garden.  La Galleria è uno spazio che ospita non solo mostre ma anche talk, incontri, percorsi educativi e didattici sia con workshop e laboratori rivolti ai bambini ospiti dell’hotel o a gruppi scolastici. Abbiamo inoltre lanciato un programma di residenze d’artista. 

“All Roads Lead to Rome 2020” nasce per promuovere e sostenere la produzione di giovani artisti provenienti da paesi emergenti attraverso residenze sul territorio romano. Il progetto è stato pensato al fine di stabilire un dialogo tra gli artisti in residenza e le molteplici realtà che compongono il panorama culturale della Capitale come istituzioni, fondazioni, musei, accademie, enti no profit e soggetti indipendenti. Il nostro obiettivo è quello di stimolare la nascita di un luogo che ospiti artisti internazionali creando una connessione tra le opere, lo spazio e gli ospiti che soggiornano in albergo”. Lorenzo Fiaschi (director e partner di Galleria Continua)

_{Jungle Fever, Courtesy: Pascale Marthine Tayou and GALLERIA CONTINUA,Photo by: Ela Bialkowska, OKNO Studio}

2.     Eventi in programma 

A partire da giovedì 16 Dicembre 2021 Galleria Continua Roma ha il piacere di ospitare una mostra collettiva che fin dal titolo è un omaggio al testo scritto da Alberto Boatto nel 2008, Di tutti i colori. Da Matisse a Boetti, le scelte cromatiche dell’arte moderna.

Per l’occasione, sono state riunite insieme le opere di diversi artisti: Alighiero Boetti, Loris Cecchini, Zhanna Kadyrova, Anish Kapoor, Moataz Nasr, Nedko Solakov, Michelangelo Pistoletto, Marinella Senatore, Pascale Marthine Tayou, José Yaque.

_{Opera: Empty gift, Courtesy: Pascale Marthine Tayou, The St. Regis Rome and GALLERIA CONTINUA, Photo by: Monkeys Video Lab}

3.     L’artista rappresentativo

La collaborazione con il The St Regis Rome è iniziata con diversi progetti espositivi tra i quali la celebre mostra di Pascale Marthine Tayou intitolata “Jungle Fever” nel 2019. Le sue forme e i suoi colori, fusi in una mescolanza di peculiarità umane e geografiche, hanno letteralmente invaso la lobby dell’hotel.

_{Ritratto di Pascale Marthine Tayou, Courtesy: Pascale Marthine Tayou and GALLERIA CONTINUA, Photo by: Christophe Goussard}

Pascale Marthine Tayou è un artista camerunese, che vive a Gent in Belgio, e mescola con eleganza e poesia le sue origini africane con la cultura Europea, aprendo nuove prospettive di percezione.

In occasione della mostra collettiva “Di tutti i colori”, l’artista presenta la sua nuova serie di lavori “KITAMBAA”.

_{Opera: KITAMBAA, Courtesy: Pascale Marthine Tayou and GALLERIA CONTINUA, Photo by: Lorenzo Fiaschi}

4.     Mercato: posizionamento e quotazioni 

Pascale Marthine Tayou è uno degli artisti africani più quotati sul mercato dell’arte contemporanea.

Nel 2000 ha partecipato alla Biennale di Lione e nel 2002 è a Kassel per Documenta 11. Nel 2003 partecipa alla Biennale di Istanbul e nel 2005 conquista il pubblico internazionale alla Biennale di Venezia, dove nell’opera esposta, Plastic Bag (2001), dimensioni, colori ed idee si fondono in una mirabile sintesi.

Le sue opere fanno parte delle prestigiose collezioni di istituzioni internazionali come Centre Pompidou, Centre National des Arts Plastiques, Mudam, ARKEN Museo d’Arte Moderna, SMAK, Stedelijk Museum voor Actuele Kunst, Kunsthaus Bregenz, Museo Guggenheim di Abu Dhabi, Tate Modern, Louisiana Museum of Modern Art, MAC Lyon, MACRO Museo d’Arte Contemporanea Roma, National Gallery of Victoria, Salama Bint Hamdan Al Nahyan Foundation.

Le sue quotazioni variano tra 15.000€ e 250.000€

5.     Ricerca: una frase esemplificativa

“Quello che mi auguro è di continuare a fare quello che so fare. Aprire nuove porte, senza adagiarmi al conforto delle certezze. È molto difficile rinnovarsi quando ci si trova di fronte a percezioni, costruite attorno al proprio lavoro, che invitano alla ripetizione. In questo campo dell’arte contemporanea, alcuni – ma non tutti – sanno che bisogna rischiare e addentrarsi nell’ignoto. Ciò che mi motiva è la vita. Condividere la leggerezza del vivere… Se quello che propongo potesse permettere un respiro, allora avrò vinto. Non voglio che domani la gente dica che sono venuto solo per decorare il mondo.” Pascale Marthine Tayou

6.     Prossimo appuntamento: Beijing

alessandro@we-wealth.com