La prima posizione della tradizionale classifica sull’azionario tocca a Finecobank, con una quota di mercato del 26,85%
Intesa Sanpaolo al vertice sui bond, con una quota di mercato del 25,77%. Seguono Banca Akros (24,91%) e Finecobank (9,37%)
Fineco regina dell’azionario. A decretarlo è l’Associazione intermediari mercati finanziari (ex Assosim), che ha diffuso la sua tradizionale classifica sulle sue associate – in relazione ai mercati gestiti da Borsa Italiana, Vorvel ed Equiduct – e sugli intermediari associati che operano in qualità di internalizzatori sistematici.
Aggregando i volumi scambiati dagli intermediari associati in conto terzi su Euronext Milan Domestic, Euronext Growth Milan ed Equiduct e sugli internalizzatori sistematici eventualmente gestiti, la società guidata da Alessandro Foti guadagna infatti la prima posizione, con una quota di mercato del 26,85%. Sul podio anche Intesa Sanpaolo con il 14,55% e Banca Akros con il 10,90%, seguite nella top10 da Equita Sim (6,55%), Directa Sim (4,55%), Banca Sella Holding (4,12%), Unicredit Bank (3,65%), Intermonte Sim (1,60%), Banca Mps (1,48%) e Credem (0,85%). Nella classifica per numero di operazioni Finecobank si conferma prima, evidenziando una quota di mercato del 22,81%. Per Intesa Sanpaolo si parla del 16,76%, mentre per Banca Akros del 9,62%.
Fonte: AMF Italia, Rapporto anno 2023. Dati sui volumi di negoziazione delle associate
Il ranking sui bond – costruito aggregando i volumi scambiati dagli associati in conto terzi su DomesticMot, EuroMot, Euronext Access Milan, EuroTlx e Vorvel – vede sulla vetta Intesa Sanpaolo con una quota di mercato del 25,77%. Banca Akros è seconda, con una quota di mercato del 24,91%, e Finecobank chiude la top3 con una quota del 9,37%. Seguono Equita Sim (7,06%), Unicredit Bank (6,45%), Banca Sella Holding (4%), Banca Mps (2,95%), Mediobanca (2,24%), Directa Sim (2,05%) e Banca Generali (1,36%). La classifica per numero di operazioni trova al primo posto Intesa Sanpaolo con una quota di mercato del 29,53%, affiancata da Banca Akros con il 19,35% e Finecobank con il 12,16%.
Fonte: AMF Italia, Rapporto anno 2023. Dati sui volumi di negoziazione delle associate
Complessivamente, segnala Amf Italia, il mercato azionario ha archiviato il 2023 registrando un’ottima performance: il Ftse Mib è cresciuto del 28,03% toccando quota 30.351 punti, il Ftse Italia Star ha guadagnato il 3,34% (attestandosi a quota 47.814) mentre il Ftse Italia Growth ha subito una contrazione del 10,22% (a quota 8.305). “La recente flessione dell’inflazione e il sempre più remoto rischio di recessione hanno consolidato l’interesse degli investitori per i mercati azionari”, si legge nel rapporto. “Al momento, l’attesa principale per il 2024 è la fine delle politiche restrittive delle banche centrali e, anzi, l’avvio di una fase moderatamente espansiva”. Ad ogni modo, avvertono da Amf Italia, la cautela è d’obbligo, anche considerando i conflitti in corso nell’Est Europa e in Medio Oriente. Quanto ai bond, gli scambi sul reddito fisso “hanno ripreso vigore” sulle attese delle prossime mosse delle banche centrali. Laddove nei prossimi mesi inizieranno a ridurre i tassi di interesse, come atteso, secondo gli esperti “ci saranno tutte le condizioni per un’ulteriore crescita consistente dei mercati obbligazionari nel 2024”.