L’indice Ftse Italy Mid-Cap ha sovraperformato l’indice principale dell’1,3% nell’ultimo mese (-0,1% su base annua)
Randone: “Le nostre preferenze vanno ai titoli con un’elevata visibilità sulle stime e modelli di business resilienti, come le società legate alla trasformazione digitale”
Dopo aver archiviato un anno sottotono, le piccole e medie imprese tricolori ritrovano slancio in Borsa. L’indice Ftse Italy Mid-Cap (prezzi al 17 gennaio 2024) ha sovraperformato l’indice principale dell’1,3% nell’ultimo mese, mentre l’indice Ftse Italy Small Caps restituiva una performance dell’1,6% superiore al mercato. E non è finita qui, secondo l’ultimo Report mensile sulle mid-small cap italiane di Intermonte. Anzi.
“Nonostante le tensioni geopolitiche e la performance positiva registrata dai mercati nel 2023, la nostra view sul mercato italiano resta costruttiva”, dichiara Andrea Randone, head of mid small cap research dell’investment bank. “Ci aspettiamo che le pmi quotate riacquistino slancio dopo la sottoperformance del 2023, generata dalla rotazione di portafoglio (dai titoli growth a quelli value) e dai riscatti dei fondi Pir. E riteniamo che all’interno di questo segmento vi siano ancora titoli con ottime prospettive di crescita e valutazioni interessanti”, aggiunge l’analista.
LE OPPORTUNITÀ PER TE.
Sai come investire nell’economia reale?
Vuoi sapere come individuare i settori vincenti?
Gli advisor selezionati da We Wealth possono aiutarti a trovare le risposte che cerchi.
TROVA IL TUO ADVISOR
Mid-small cap pronte a ripartire: come investire
“In particolare, le nostre preferenze vanno ai titoli con un’elevata visibilità sulle stime e modelli di business resilienti, come le società legate alla trasformazione digitale, le utility, alcuni industriali legati a piani di investimento a lungo termine e i consumer che godono di un forte posizionamento e di un buon pricing power”. Le operazioni di M&A, secondo Randone, potrebbero tra l’altro tornare a interessare quei titoli che generano abbondante liquidità e sono alla ricerca di opportunità di crescita, così come le società che sono un possibile target per acquisizioni o delisting.
I 20 titoli migliori (e peggiori) dell’ultimo mese
Intermonte ha individuato i 20 titoli migliori dell’ultimo mese, che hanno battuto tra l’altro anche il Ftse Mib. In cima al podio Omer, operatore attivo a livello internazionale nel settore della progettazione e produzione di componentistica ferroviaria, che registra una performance del +17%. Al suo fianco Servizi Italia (attiva nei servizi integrati di noleggio, lavaggio e sterilizzazione di articoli tessili e di strumentario chirurgico) con il +14% e Txt E-Solutions (player internazionale specializzato nella realizzazione di soluzioni digitali) con il +13%. Sul versante opposto, tra le peggiori performer dell’ultimo mese si collocano Dovalue (che si occupa della gestione di portafogli di credito e di immobili derivanti da crediti deteriorati) che lascia a terra 23 punti percentuali, Antares Vision (società attiva nel settore del controllo qualità e tracciabilità dei prodotti, che ha recentemente acquisito la qualifica di pmi) con il -19% e la casa di moda Ferragamo con il -16%.
Fonte: Report mensile sulle mid-small cap italiane di Intermonte
I 20 titoli migliori (e peggiori) da inizio anno
A registrare invece le migliori performance da inizio anno è ancora una volta Servizi Italia con il +14%, seguita da Ieg (leader nell’ambito delle manifestazioni fieristiche) con il +11% e da Omer con il +10%. Nella top20 ci sono anche Webuild (+7%), The Italian Sea Group (+7%), Mondadori (+7%), Buzzi-Unicem (+6%), Saras (+5%), Civitanavi Systems (+4%), Relatech (+4%), Unipolsai (+3%), Txt E-Solutions (+3%), Alkemy (+3%), Pharmanutra (+3%), Cyberoo (+3%), Credito Emiliano (+3%), Bp Sondrio (+2%), Elica (+2%), Saes Getters (+1%) e Reply (+1%). Diverso il caso di Antares Vision (-27%), Dovalue (-25%) e Seri Industrial (-15%) che si posizionano tra le “worst performer” year to date.
Fonte: Report mensile sulle mid-small cap italiane di Intermonte