Il ramo I nel I trimestre 2020 ha registrato un flusso netto positivo pari a 2,6 miliardi, più che dimezzato rispetto al I trimestre 2019
Per il ramo III la raccolta netta nei primi tre mesi dell’anno è stata di 3,1 miliardi, dato in calo di oltre 2 miliardi rispetto al trimestre precedente
Focalizzandoci sui singoli rami, si nota come il ramo I nel I trimestre 2020 ha registrato un flusso netto positivo pari a 2,6 miliardi, più che dimezzato rispetto allo stesso periodo del 2019 e ancor più rispetto al trimestre precedente quando la raccolta netta raggiungeva i 6,5 miliardi. Questo risultato è stato determinato dal decremento del 15,7% della raccolta premi, pari a 16,9 miliardi (di cui l’81% a premio unico), a fronte di un ammontare del totale oneri stabile, pari allo +0,4% (14,2 miliardi). L’incidenza dei premi di nuova produzione è dell’86%, inferiore di tre punti percentuali rispetto a quella dei primi tre mesi dell’anno precedente. Gli oneri pagati hanno rappresentato nel ramo I il 2,7% delle riserve.
Per quanto riguarda il ramo III, la raccolta netta nei primi tre mesi dell’anno è stata di 3,1 miliardi, dato superiore al mezzo miliardo registrato nel I trimestre 2019 ma in calo di oltre 2 miliardi rispetto al trimestre precedente. Questo è stato determinato dal consistente incremento annuo (+36,3%) del volume premi, pari a 8,1 miliardi (di cui l’84% afferente a nuovi contratti), e da un discreto calo delle uscite (-7,7% rispetto al I trimestre 2019), per un importo pari a 5,0 miliardi. L’onere complessivo per riscatti, scadenze e sinistri ha rappresentato nel ramo III il 3,4% delle riserve.
Il ramo V ha infine chiuso la trimestrale con un volume premi di 727 milioni (di cui il 93% di premi unici), l’11,0% in più rispetto al I trimestre 2019, e con un ammontare di pagamenti pari a un miliardo (di cui il 55% dovuto a scadenze e rendite maturate), in aumento del 22,1%, ha visto una raccolta netta negativa per 301 milioni, in peggioramento sia rispetto ai 187 milioni dell’analogo periodo del 2019 sia rispetto ai 246 milioni del trimestre precedente. Il 91% del totale premi è afferente a nuovi contratti mentre l’onere complessivo per riscatti, scadenze e sinistri ha rappresentato nel ramo V il 4,0% delle riserve.