“Il mercato immobiliare 2021-22, fatto salvo i venti di guerra e tutte le ricadute che questi porteranno nel breve periodo, è estremamente florido, anche se, probabilmente, i risultati del 2022, soprattutto per il residenziale, non saranno così esagerati come quelli dello scorso anno, che erano stati totalmente inaspettati, perché non si era trattato solo di un rimbalzo rispetto al 2020, ma di un importante aumento rispetto al 2019, anno molto buono per il settore real estate Italiano”. A parlare Francesca Zirnstein, direttore generale di Scenari Immobiliari, che – in merito ai trend da tendere in considerazione – ha parlato “di un assestamento degli uffici, comparto che ha avuto qualche difficoltà nel 2021” e di “una ripartenza del mercato del commercio, settore in cui credo moltissimo – ha detto – perché credo molto nelle città”.
Il futuro è dunque nella città, “una città che non dev’essere contrapposta al “non urbano”, ma che dev’essere percepita come il luogo in cui “noi cresciamo come persone, dove noi viviamo e abbiamo possibilità di avere relazioni e di migliorare”, ha spiegato Zirnstein, precisando che è di vitale importanza tutta la funzione immobiliare, assolutamente necessaria alla vita delle città, perché è un presidio di sicurezza, fonte di divertimento e di movimento per le persone, oltre che fonte di interesse. “Il settore commerciale ha visto una diminuzione di transazioni e un calo di risultati molto importanti, ma si tratta di una flessione e di una difficoltà che vengono prima dell’avvento del covid e che la pandemia ha poi accentuato; abbiamo visto un aumento dell’utilizzo dell’e-commerce molto più veloce delle aspettative di crescita che c’erano ( dovuto anche al fatto che in Italia avevamo numero più bassi rispetto agli altri paesi europei. E se probabilmente, rispetto ad alcuni risultati, tanto indietro non si tornerà, ma ci si stabilizzerà a un certo livello, i negozi continueranno ad avere un ruolo importante.” Il negozio è un grande presidio, è un elemento estremamente rilevante”, ha spiegato il dg di Scenari Immobiliari, che crede che, lavorando tutti bene, si potrà assistere a una crescita del settore o, quantomeno, a una sua evoluzione.
Infine, tra i temi da prendere in considerazione come trend e sfide del 2023, Zirnstein ha parlato di “transazione ecologica, boom della tecnologia applicata agli immobili e ai servizi, sostenibilità finanziaria, accessibilità di tipo sociale ed economico”, oltre che del tema “dei collegamenti e delle infrastrutture, che continuerà a essere centrale”.