Nella classifica di quest’anno dei 100 migliori artisti contemporanei, Gerhard Richter, Bruce Nauman, Georg Baselitz, Rosemarie Trockel e Cindy Sherman occupano le prime cinque posizioni. Richter è al primo posto per la diciassettesima volta consecutiva.
Per quanto riguarda la classifica degli artisti non più viventi, a cui è assegnata la sezione “Olympus of Art”, troviamo sul podio Andy Warhol, Joseph Beuys e Sigmar Polke.
Nella sezione dedicata alle “Stelle di domani” continuano le tendenze degli ultimi anni. Anche tra gli emergenti le donne hanno guadagnato nuovo terreno. Circa la metà delle 100 “Stelle di domani” sono infatti donne e hanno raggiunto posizioni di primo piano. Al primo posto troviamo infatti la nigeriana Otobong Nkanga, che vive ad Anversa, e che vuole sensibilizzare il pubblico sulle questioni ambientali. Qual è la “stella di domani” che merita particolare attenzione? Secondo Linde Rohr-Bongard, responsabile della Bussola dell’arte da oltre 30 anni e moglie del suo compianto ideatore, Willi Bongard, l’artista da seguire è la tedesca Nevin Alada.
Un’altra tendenza che si ricava dalla classifica riservata alle stelle emergenti è che il business dell’arte sta diventando sempre più globale. Molti nuovi arrivati provengono da regioni che in precedenza non erano rappresentate nella classifica come Brasile, Kenya, Argentina o Iraq.
A livello generale la nazione leader nell’arte contemporanea nel 2020 è la Germania che con 29 artisti tra i primi 100 supera gli Stati Uniti con 27 artisti, sul gradino più altro nel 2019. Come l’anno precedente, il terzo posto è della Gran Bretagna con dodici artisti tra i primi 100 artisti contemporanei. La forma d’arte dominante è l’installazione seguita dalla pittura e della scultura.
Dal 1970 la “Capital Art Kompass” misura la fama e il rango degli artisti contemporanei in tutto il mondo nel modo più oggettivo possibile attribuendo punti in funzione, non già delle vendite, ma delle mostre personali in rinomati musei internazionali, della partecipazione a una delle 100 mostre collettive annuali più influenti come Documenta a Kassel, delle recensioni in riviste d’arte rinomate, degli acquisti dai principali musei, delle onorificenze con premi, e, per le sculture, anche delle installazioni in aree pubbliche. I punti sono aggiunti annualmente dal 1970 e determinano la posizione in classifica. Il database conta oggi più di 30.000 artisti e sono monitorati più di 300 musei nel mondo.
Nessuno degli artisti in vetta alla classifica tedesca occupa posizioni nella classifica stilata invece dal mercato per l’anno 2019 (i dati 2020 non sono ancora disponibili). Per il mercato, a guidare la classifica delle cinque opere che hanno cambiato proprietario al prezzo più alto del 2019, è Claude Monet. Segue Jeff Koons e subito dopo Robert Rauschenberg e Paul Cézanne. A chiudere la classifica è Pablo Picasso.
Nella classifica Kunstkompass relativa al 2019 si trovano invece Gerhard Richter, Bruce Nauman, Georg Baselitz, Rosemarie Trockel e Cindy Sherman che occupano le prime cinque posizioni nello stesso ordine del 2018.
Il mercato, che considera i valori economici delle opere scambiate nelle aste e negli altri canali di vendita ufficiali e fotografa i risultati nel solo anno di riferimento, è stato sicuramente influenzato dalle poche opere di qualità disponibili alla vendita degli artisti più affermati che per il 2019 hanno registrato un calo rispetto agli anni precedenti.
Su un dato le due classifiche invece convergono. Anche per il mercato trova conferma il trend delineato da Kunstkompass che vede in grande ascesa le artiste donne in termini di crescita percentuale a cui si aggiunge la grande attenzione del settore nei confronti dell’arte contemporanea africana e degli artisti Afro-Americani.
alessandro@we-wealth.com