Circa 11,3 mila miliardi di dollari di debito aziendale (51,1% del debito aziendale complessivo) oggetto di rating da parte di S&P global Rating è in scadenza entro il 2025
Le scadenze, a seguito delle emissioni record del 2020, si sono allungate con i bond rimborsati nel 2025 che sono cresciuti del 35%
Le nuove emissioni del 2020 hanno contribuito a una crescita del 7,6% del debito aziendale con rating a livello globale
Debito investment grade
Le emissioni di corporate bond investment-grade è aumentata di ben il 29% nel 2020, raggiungendo un nuovo record annuale con 2,9 mila miliardi di dollari di nuovo volume, ben di sopra alla media di 2,1 mila miliardi degli ultimi sette anni. Questo massiccio aumentato ha comportato una crescita del 6,6% del comparto investment-grade nel suo complesso (16,98 mila miliardi) (considerando anche note, prestiti, crediti rotativi, perpetual bond). Per il 49% di questa cifra la scadenza è entro il 2025, mentre considerando solo le obbligazioni aziendali quasi il 60% (1,7 mila miliardi) andrà in scadenza nel 2022.
Debito speculative Grade
L’aspettativa di tassi bassi ancora per lungo periodo ha portato gli investitori a cercare soluzioni di finanziamento a tasso fisso a discapito dei leveraged loans a tasso variabile. L’emissione di bond speculative grade è aumentata di ben il 50% nell’arco di dodici mesi, raggiungendo il nuovo massimo di 539 miliardi di dollari, mentre nello stesso periodo l’emissione dei leveraged loans è diminuita del 20%. Nel 2025 andranno in scadenza 934 mila miliardi di debito speculativo, una cifra monstre che tuttavia è inferiore alle nuove emissioni annue di debito a cui si è assistito negli ultimi quattro anni. Nonostante il calo dei leveraged bond, il comparto speculative-grade è cresciuto del 12,5% in un anno raggiungendo i 5 mila miliardi di dollari. L’aumento oltra che alle nuove emissioni è stato anche il riflesso di un numero maggiore di fallen angels che dal mondo investment grade sono passati allo speculative grade.
Composizione del debito
La maggior parte del debito in scadenza nel 2025 è investment grade, riflesso di una maggiore domanda degli investitori per il debito più sicuro che permetterà a queste aziende ad elevato merito creditizio di avere la liquidità necessaria per rifinanziarsi. Da un punto di vista settoriale, le aziende non finanziarie contano per il 62%, mentre i servizi finanziari per il 38% del debito in scadenza entro il 2025. Nel mondo investment grade i rapporti si ribilanciano al 49% e al 51%, mentre nel mondo speculative-grade il divario sia ampia enormemente al 92% dei non finanziari contro l’8% dei finanziari. Da un punto di vista geografico invece, gli Stati Uniti (includendo anche i paradisi fiscali delle Bermuda e delle Isole Cayman) contano per il 44% del debito, seguiti dall’Europa al 39% e altri paesi sviluppati (Canada, Australia, Nuova Zelanda, Giappone) al 10%. I paesi emergenti contano invece per il 7% del debito in scadenza nel 2025.
“L’importo del debito in scadenza in questo periodo è aumentato del 6,6% anno su anno dopo i volumi record di emissioni di obbligazioni investment-grade e speculative nel 2020”, ha affermato Nick Kraemer, capo di S&P Global Ratings Performance Analytics. “Le aziende hanno allungato le scadenze: il debito in scadenza nel 2021 è stato ridotto del 10% mentre le scadenze nel 2025 sono aumentate del 35%”.