Nel corso degli ultimi decenni, il Lussemburgo è divenuto una dei principali centri finanziari al mondo grazie al suo peculiare complesso normativo e all’offerta di innumerevoli strumenti finanziari. Da una parte, la stabilità della politica del Granducato, dall’altra, una legislazione tesa a promuovere il Granducato come Paese on-shore, Paese fondatore dell’Unione europea e pienamente regolamentato: si tratta di elementi fondamentali per l’attrazione degli investitori esteri che guardano con sempre più interesse alle opportunità offerte dalla piazza lussemburghese.
Tra i veicoli di investimento più utilizzati spicca la Soparfi, la Société de participations financières costituita sotto forma di società commerciale ordinaria soggetta al diritto societario lussemburghese che, dunque, può essere costituita con la forma societaria di Sa (società anonime), le Sarl (società a responsabilità limitata), le Sca (società in accomandita per azioni) e le Scs (società in accomandita semplice).
Un’altra peculiarità della Soparfi è la detassazione degli interessi sui finanziamenti che la holding eroga alle controllate, rendendo questo strumento giuridico molto interessante anche per la gestione della tesoreria di gruppo. Infatti, mentre gli interessi ricevuti dalla holding lussemburghese saranno esenti dall’imposizione fiscale, le società controllate potranno portare interessi e costi di finanziamento in deduzione dei redditi di impresa.
Inoltre la Soparfi può emettere qualsiasi strumento di debito per finanziare le sue attività compresi certificate, minibond, obbligazioni convertibili o ordinarie, warrant che possono essere regolarmente negoziate a livello globale.
Un altro vantaggio è la flessibilità della struttura e la totale deregolamentazione, aspetto che la distingue da un altro tradizionale strumento giuridico lussemburghese, la Special limited partnership (Slp) che richiede tuttavia la presenza maggioritaria di un general partner autorizzato dalla Cssf (Commission de surveillance du secteur financier). Invece la Soparfi potrà operare in completa autonomia con un consiglio di amministrazione scelto liberamente dagli azionisti.
Si differenzia anche dalla Société de gestion de patrimoine familial (Spf), un altro veicolo non regolato estremamente flessibile, che persegue esclusivamente finalità di gestione patrimoniale privata, ma con cui invece si può disciplinare un utilizzo coordinato. Per la Spf, infatti, qualsiasi tipo di attività commerciale è vietata: può detenere strumenti finanziari, quali ad esempio azioni, quote sociali o altri titoli equivalenti, nonché partecipazioni (anche con diritto di voto) nel capitale di altre società, unicamente a condizione che essa non si intrometta nella gestione giornaliera di tali società. Il grande vantaggio di questa struttura giuridica è l’esenzione dall’imposta sul reddito delle società; inoltre i dividendi distribuiti dalla Spf non sono sottoposti ad alcuna ritenuta alla fonte.