Nel 2020 il numero di aziende che paga i propri fornitori con oltre 30 giorni di ritardo ha sfiorato il 12,8%, in crescita di 21,9 punti percentuali sul 2019
Lombardia ed Emilia-Romagna sono le regioni con la maggiore percentuale di imprese che rispetta i termini di pagamento, con il 45,3 e il 44,8%
Marco Preti, Cribis: “Soffrono le microimprese che, pur essendo le più virtuose con il 37,3% di pagamenti alla scadenza, hanno anche la quota più elevata di ritardi gravi”
La mappa delle regioni “ritardatarie”
Eppure, parallelamente, crescono anche le imprese che pagano alla scadenza, passando dal 34,7% del 2019 al 35,7% del 2020. Il Nord Est si distingue come l’area geografica “più affidabile”, con il 43,6% di pagamenti regolari, mentre il Sud e le Isole arrancano con il 23%. Il Trentino-Alto Adige, in particolare, è la regione italiana con la minore percentuale di ritardi gravi in assoluto (6,6%), seguito da Emilia-Romagna (8%), Lombardia (8,6%) e Veneto (9,1%). Inoltre, Lombardia, Emilia-Romagna e Veneto guadagnano il podio per maggior numero di imprese che rispettano i termini di pagamento, rispettivamente con il 45,3%, 44,8% e 43,4%. Seguono le Marche (42,4%) e il Trentino-Alto Adige (42,1%). Sul versante opposto si posiziona la Sicilia con il primato negativo sui pagamenti oltre i 30 giorni (22,8%), seguita da Calabria (22,6%) e Campania (20,9%).
Per quanto riguarda invece le province più puntuali, la graduatoria vede ai primi posti Sondrio, Brescia, Bergamo, Lecco e Trento. Ultimo posto per Trapani, accompagnata da Reggio Calabria, Palermo, Crotone e Vibo Valentia. I settori merceologici al top, infine, sono quelli dei servizi finanziari (47,9%) e delle costruzioni (42%), contrariamente al commercio al dettaglio che riporta pagamenti alla scadenza pari al 25,1% e un’incidenza di ritardi gravi pari al 20%. La variazione anno su anno più consistente sul fronte del saldo delle fatture oltre i 30 giorni riguarda la manifattura (32,4%), il commercio al dettaglio (19,8%), i servizi (17,2%) e il commercio all’ingrosso (16,3%).