L’alfabetizzazione degli uomini si conferma più elevata rispetto a quelle delle donne
La tendenza, però, a sottostimare le proprie conoscenze è più forte tra le donne
L’alfabetizzazione degli uomini si conferma più elevata rispetto a quelle delle donne (11 punti contro gli 11,4 a livello di punteggio complessivo). Il divario tra uomini e donne è particolarmente forte nel profilo delle conoscenze (4,1 per gli uomini contro 3,8 per le donne) soprattutto tra quanti hanno bassi titoli di studio e risiedono nel mezzogiorno. Tali valori sono peraltro in lieve miglioramento per entrambi i generi rispetto alla rilevazione del 2017. Il divario è meno evidente nel profilo dei comportamenti (4,3 contro 4,1), mentre è in linea con riferimento alle attitudini (3,1 donne, 3 gli uomini).
Se si considera poi il divario di genere in base alla condizione occupazionale, emerge la rilevanza della partecipazione al mercato del lavoro, e quindi l’aspetto di un reddito personale da gestire, un fattore che influisce favorevolmente sulle conoscenze finanziarie. Le casalinghe e le pensionate rappresentano i sottogruppi più fragili che contribuiscono ad ampliare la distanza nei livelli di conoscenze, mentre le lavoratrici autonome risultano più preparate degli omologhi uomini.
Il report sottolinea anche come ci sia un fattore psicologico importante: quello della sfiducia in sé stesse. I dati mostrano infatti che gli italiani sono consapevoli delle proprie modeste conoscenze finanziarie. La tendenza, però, a sottostimare le proprie conoscenze è più forte tra le donne, ed è crescente tra il 2017 e il 2020. Nel 2020 il 33% delle donne ha valutato il proprio livello di conoscenza finanziaria sotto la media, pur avendo realizzato un punteggio sopra la media (tra gli uomini la percentuale è del 26%).
Le donne e la finanza
Dalla ricerca emerge dunque chiaro come le donne sono un polo strategico per il ruolo centrale nella famiglia e nella società, dato che sono:
- amministratrici del bilancio familiare gestiscono le entrate e le uscite della famiglia, stabiliscono gli obiettivi di consumo e di risparmio e, soprattutto quelle più giovani, assumono un ruolo sempre più decisivo nelle scelte finanziarie e assicurative.
- per la loro tendenza a preoccuparsi del bene comune, a migliorare la situazione di coloro che le circondano, sono il punto ideale di trasmissione delle informazioni verso i figli, sin dalla più tenera età.
- sono attente al nuovo, e dunque rappresentano i soggetti ideali da raggiungere ed interessare con le iniziative di formazione.
- tendono a sottostimare le proprie conoscenze finanziarie pur avendo rilevanti potenzialità. La loro consapevolezza va fatta crescere, anche per facilitare il loro inserimento nel mondo del lavoro.