Secondo gli operatori del settore, da 3mila euro complessivi potrebbe scattare un credito a favore del consumatore pari al 10%
Previsto un limite minimo di operazioni da effettuare, volto a incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali anche per i piccoli acquisti
Il bonus si inserisce all’interno di un piano più ampio per combattere l’evasione fiscale e ridurre l’utilizzo dei contanti
Come funzionerebbe il bonus
Si tratterebbe di un meccanismo premiale esteso a tutte le spese sostenute con moneta elettronica o altre forme di pagamento tracciato, escluse quelle effettuate online. Secondo gli operatori del settore, da 3mila euro complessivi potrebbe scattare un credito a favore del consumatore pari al 10%, ma resterebbe da decidere la forma (cash o altro). Inoltre, potrebbe essere stabilito un minimo di operazioni da effettuare, volto a incentivare l’utilizzo dei pagamenti digitali anche per i piccoli acquisti. A questo sistema, per il quale è atteso il via libera del Garante della privacy e della Corte dei Conti, potrebbe aggiungersi poi un’estrazione alla lotteria degli scontrini per chi utilizza la moneta elettronica a partire dal 1° gennaio.
Nell’incontro con gli operatori, Conte avrebbe chiesto dunque una maggiore spinta all’adeguamento tecnologico, con l’obiettivo di un dialogo più profondo tra il sistema dei pagamenti e le amministrazioni dello Stato. Le transazioni, infatti, sarebbero rendicontate con la piattaforma PagoPa e altre piattaforme bancarie, per poi trasferire le informazioni all’Agenzia delle Entrate.
Il piano cashless
Il bonus per chi paga con carta e bancomat si inserisce infatti all’interno di un piano più ampio per combattere l’evasione fiscale e ridurre l’utilizzo dei contanti. Il primo luglio è stato già riconosciuto un credito d’imposta del 30% delle commissioni per le transazioni mediante carte di credito, di debito, prepagate o altri strumenti tracciabili, riservato a piccoli esercenti che non abbiano conseguito nel 2019 ricavi superiori a 400mila euro. Inoltre, è stato abbassato il tetto per le operazioni in contanti da 3mila a 2mila euro, che potrebbe toccare i 1.000 euro a partire dal 1° gennaio del 2022. Per non dimenticare che alla fine di luglio, Bancomat, Mastercard e Visa hanno stabilito che la soglia per i pagamenti contactless senza pin salirà da 25 a 50 euro nel 2021.