La tax technology consente alle imprese di migliorare i processi fiscali interni
La tecnologia è utilizzata dal fisco in funzione di controllo e verifica: tanto per contrastare l’evasione quanto per migliorare la compliance e le performance di recupero del gettito
Ebbene, tenendo a mente (come a più riprese ha sostenuto il Prof. Oreste Pollicino) che più aumenta il ricorso alla tecnologia, anche da parte delle istituzioni, più è necessaria una cornice normativa precisa, idonea a regolamentare lo spazio in cui il potere digitale si muove – che, come ogni potere, non può dirsi neutro –, va guardata con assoluto favore la notizia che il MUR ha concesso al Prof. Angelo Contrino, ordinario di diritto tributario (insieme ad altri Professori universitari), un corposo finanziamento per portare avanti un progetto di ricerca che mira a rendere sempre più funzionale, ma anche bilanciato, il rapporto tra potere digitale e amministrazione fiscale.
Più nel dettaglio, la ricerca si propone, entro uno specifico quadro normativo di riferimento, di sviluppare software a beneficio dell’amministrazione fiscale, per consentire una più precisa verifica delle dichiarazioni fiscali, ostacolare l’evasione e facilitare la riscossione del gettito.
La tecnologia, pertanto, è utilizzata dal fisco in funzione di controllo e verifica: tanto per contrastare l’evasione quanto per migliorare la compliance e le performance di recupero di gettito.
Ma non è tutto. Anche la giustizia tributaria, infatti, sembra preparare il terreno per un sempre maggior ricorso alla funzione tecnologica.
L’ambito fiscale, pertanto, è ormai colonizzato dal potere digitale. Questo è vero anche per le imprese che, per impostare al meglio le strategie di pianificazione fiscale, investono risorse nella funzione tecnologica a servizio del settore tax. Si parla, in effetti, di tax technology per indicare quei software che consentono alle imprese di migliorare i processi fiscali interni, ottimizzare la gestione degli adempimenti, aumentare la compliance e, conseguentemente, ridurre le occasioni di controversie con il fisco.
E invero, in un mondo che cambia, anche il fisco fa altrettanto. Una simile circostanza è senza dubbio positiva, perché l’intento è quello di contrastare l’evasione. In questi termini, le imprese dovrebbero considerare seriamente l’opportunità di ricorrere alla tax technology per implementare strategie fiscali idonee a trasformare la funzione fiscale in partner strategico, capace, non solo, di facilitare il raggiungimento degli obiettivi aziendali, ma anche di migliorare il rapporto con il fisco.
*G. Melis, Sull’uso della tecnologia predittiva applicata ai precedenti nel processo tributario: note minime sul PNRR e a margine di una recente sentenza … “imprevedibile, in Innovazione e Diritto, 4/2021