Fiat Chrysler ha buone prospettive che gli derivano dalle “enormi sinergie (superiori ai 5 miliardi) dopo la fusione con Psa, che consideriamo visibili sotto la guida del ceo Tavares che vanta un track record di successo con l`integrazione di Opel”.
Per Technogym, che produce attrezzi per lo sport e il tempo libero il plus arriva “da un’ampliamento dell’offerta con 6-8 nuovi lanci nei prossimi 12 mesi e dal crescente commitment su marketing/commerciale. Questo si traduce in un aumento delle stime di utile di +25% sul 2020 e del 6-8% sul biennio successivo”.
Così tra le azioni che secondo De Bellis è opportuno guardare compaiono aziende diverse per settore e dimensione. Dal cementiero Buzzi, alla challenger bank Nexi fino a una compagnia di assicurazione ipertradizionale come Unipol e a realtà più di nicchia come il gruppo delle rinnovabili Falck Renewables e il produttore di attrezzi ginnici Technogym. E un’ex italiana, passata ai cugini d’Oltralpe, ExilorLuxottica.
Le ragioni stanno nei fondamentali, perciò non deve stupire che si tratti di aziende in settori oggi ancora in profonda crisi a causa del Covid. Per esempio, secondo Equita, Fiat Chrysler ha un upside potenziale del 36%, che gli deriva in particolare dalle “enormi sinergie (superiori ai 5 miliardi) dopo la fusione con Psa, che consideriamo visibili sotto la guida del ceo Tavares che vanta un track record di successo con l`integrazione di Opel”.
Tra i top picks compare anche una media impresa come Technogym, che produce attrezzi per lo sport e il tempo libero con sede a Cesena. Sulla società di Nerio Alessandri Equita ha ha aumentato le stime di prezzo del 16% e ridotto le previsioni sulla perdita nel 2020, in vista della ripartenza delle palestre. “Ci aspettiamo un’ampliamento dell’offerta con 6-8 nuovi lanci nei prossimi 12 mesi, a cominciare dalle prossime settimane e un crescente commitment su marketing/commerciale”, dicono da Equita. “Questo si traduce in un aumento delle stime di utile di +25% sul 2020 e del 6-8% sul biennio successivo”.
Una “ex” italiana, EssilorLuxottica si guadagna infine un posto tra i best picks nel portafoglio europeo. “Riteniamo che la società possa accelerare la crescita nel 2021-23 dopo la fase di minore brillantezza del 2018-19, grazie a una governance più chiara e lineare, una buona pipeline di innovazione di prodotto che copre sia lo sviluppo delle tecnologie già esistenti (fotocromatico, anti-fatica, blue-light) sia potenziali break-through (Stellest che promette di rallentare la miopia o gli
smart glasses in fase di sviluppo con Facebook), sinergie che finalmente iniziano a materializzarsi”.
“In generale – dice ancora De Bellis – Le azioni hanno delle valutazioni attraenti rispetto alle obbligazioni, con il dividend yield sul mercato italiano che è superiore di cinque volte rispetto al rendimento del BTP decennale. Inoltre, diversamente dalle obbligazioni, gli utili catturano l’inflazione, su cui vediamo dei rischi al rialzo alla luce dell’importante livello di liquidità presente sul mercato e un potenziale aumento significativo della domanda post-vaccini”. E se non bastasse, sul buon momentum di Piazza Affari si innestano dinamiche globali come le politiche monetarie e fiscali “ che resteranno ampiamente accomodanti nei prossimi mesi, e riteniamo quindi improbabile un aumento dei tassi nel 2021 da parte delle banche centrali; di conseguenza, non ci aspettiamo un de-rating dei multipli, in quanto i rendimenti obbligazionari non dovrebbero muoversi in maniera significativa verso l’alto anche in uno scenario di forte ripresa economica”.
E il Recovery Fund che oltre ad aver posto le basi per uno stimolo fiscale ed economico senza precedenti e a permettere di finanziare a costi minimi la ripresa post Covid19, “inizierà a produrre i primi impatti positivi sull’economia reale”.