L’edizione 2020 dell’indice Epi ha messo a confronto i paesi in ottica “green”. Ecco i più avanzati sul fronte della sostenibilità ambientale
L’edizione 2020 dell’indice Epi fornisce una graduatoria dei paesi più “green”
L’Europa domina la classifica, occupando le prime 11 posizioni. Danimarca in testa. Italia al ventiduesimo posto
I ricercatori hanno evidenziato una forte correlazione tra performance ambientale e ricchezza di un paese
Le politiche ambientali adottate dalle diverse nazioni sono di fondamentale importanza per garantire un futuro sostenibile alle nuove generazioni. Ma quali sono i paesi che stanno affrontando meglio la sfida green? L’edizione 2020 dell’indice Epi (Environmental Performance Index), sviluppato dai ricercatori delle università di Yale e Columbia ha stilato una classifica mettendo a confronto le performance di 180 economie a livello globale sul fronte della sostenibilità ambientale. Il punteggio ottenuto nel complesso da ogni paese si basa su una media ponderata degli score ottenuti su 32 indicatori che misurano la salute ambientale e la vitalità dell’ecosistema di un Paese e spaziano dal cambiamento climatico alla qualità dell’aria.
Guardando la classifica, bisogna scorrere fino al dodicesimo posto per trovare un paese extraeuropeo (il Giappone). Le prime 11 posizioni sono infatti occupate dal Vecchio Continente. In testa c’è la Danimarca con uno score di 82.5, seguita dal Lussemburgo (82.3) e la Svizzera (81.5). Con un punteggio di 71, l’Italia è al ventesimo posto, a pari merito con il Canada e la Repubblica Ceca. Rispetto all’edizione precedente (2018), il Bel Paese ha perso ben 4 posizioni.
Mettendo a confronto il punteggio Epi 2020 e il Pil pro capite emerge una forte correlazione positiva, a dimostrazione che “la prosperità economica consente alle nazioni di investire in politiche e programmi che portano a risultati desiderabili” evidenziano gli esperti. Il sito Visual Capitalist, che ha recentemente mappato i paesi più green sulla base dei risultati dell’indice Epi, fornisce una chiara rappresentazione della correlazione positiva tra queste due variabili per i primi 40 paesi in classifica.
Punteggio Epi 2020 e Pil pro capite. Fonte: Visual Capitalist
Una delle ragioni per cui le nazioni più ricche tendono a performare meglio sono gli elevati “costi infrastruttural” associati all’implementazione di misure green (es. trattamento delle acque o controllo dei rifiuti pericolosi), evidenzia Visual Capitalist, precisando tuttavia che “nonostante la forte correlazione tra il Pil pro capite e il punteggio Epi, i paesi in via di sviluppo non devono abbandonare gli sforzi per la sostenibilità. La Cina, ad esempio, è leader mondiale nell’adozione della tecnologia dei veicoli elettrici”.
L’edizione 2020 dell’indice Epi fornisce una graduatoria dei paesi più “green”L’Europa domina la classifica, occupando le prime 11 posizioni. Danimarca in testa. Italia al ventiduesimo postoI ricercatori hanno evidenziato una forte correlazione tra performance ambientale e ricchezza di un paese
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