Nell’anno accademico 2020/21 la domanda per gli mba a tempo pieno è aumentata del 72%. Le tasse universitarie sono aumentate mediamente del 3%, mentre i salari del 1%
Le tasse da pagare per iscriversi a un mba sono alte: fino ai 100 mila dollari (una tantum). Ma gli stipendi conseguenti al titolo ancora di più: fino a 200 mila dollari (ogni anno)
I migliori mba del 2021
In un firmamento a stelle e strisce – 50 dei migliori 100 mba sono offerti da business school statunitensi – quest’anno la novità è che le stelle più luminose sono gialle ed europee. Ai primi due posti della classifica infatti si trovano la francese Insead, con sede a Parigi e a Singapore, e la londinese London Business School. Gli alti costi di iscrizioni non devono spaventare: una volta ottenuto il titolo di Mba, lo stipendio medio è rispettivamente di 188 mila e 177 mila dollari all’anno. Ma non è solo sulla base della retribuzione futura (più precisamente tre anni dopo il conseguimento del master) che viene elaborata la classifica. Esempi di altri parametri importanti sono: la quantità di ricerche su riviste riconosciute e la diversità di studenti e docenti. Complessivamente le business school americane risultano essere le migliori, soprattutto per i salari più alti, al netto della sospensione della partecipazione alla classifica di alcuni nomi illustri quali Harvard, Stanford e Wharton. 7 delle prime 14 università sono statunitensi: Yale, Northwestern: Kellogg, Duke: Fuqua, Dartmouth: Tuck e Virginia: Darden. Infine la Bocconi porta in alto il tricolore posizionandosi al 12° posto.
Mba sempre più richiesti
In generale si è osservato un forte aumento di interesse nei confronti di questi programmi. Secondo il Graduate Management Admissions Council la domanda degli studenti per l’anno accademico 2020/21 è aumentata del 72% per gli Mba a tempo pieno. Le tasse universitarie sono aumentate del 3%, con un quarto delle business school in classifica che le ha aumentate di oltre il 5%. Gli stipendi invece in media sono aumentati di poco più dell’1% rispetto a quelli riportati nel 2019. Infine con le restrizioni di viaggio o addirittura blocchi in gran parte del mondo, la quota media di studenti internazionali – quelli provenienti da paesi diversi dal campus di origine delle istituzioni – è diminuita del 5%. Ma il canale online ha permesso a molte scuole di continuare ad attrarre partecipanti.