Institutional Investor ha pubblicato la Rich List, classifica dei gestori di hedge che guadagnano di più. I guadagni per il 2021 dei primi 25 gestori ammontano a 26,64 miliardi di dollari
Jim Simons di Renaissance Technologies ha scalzato al primo posto in classifica “Izzy” Englander, guadagnando in soli 12 mesi ben 3,4 miliardi di dollari
Jim Simons, $3,4 miliardi – Renaissance Technologies
Per la quinta volta negli ultimi sette anni, l’83enne fondatore di Renaissance Technologies, società d’investimento specializzata in quantistica, guida la Rich List. Simons ha scalzato dal trono Israel “Izzy” Englander , registrando guadagni per 3,4 miliardi di dollari. Inoltre, risulta essere l’unico gestore ad essersi qualificato per tutti i 21 anni dal debutto della classifica. Il miglior fondo gestito dal “mago della matematica” è stato ancora una volta il Medallion Fund – fondo rivolto ai soli investitori istituzionali – che l’anno scorso è salito del 48%. I tre fondi pubblici di Simons hanno registrato guadagni tra il 10,5% e il 20,5% dopo aver subito forti perdite nel 2020. Renaissance gestisce ora circa 60 miliardi di dollari, dopo aver visto deflussi di circa 15 miliardi di dollari dalla fine del 2020.
Israel “Izzy” Englander, $3,1 miliardi – Millenium Management
Il cinquantaduenne veterano di Wall Street, Israel Englander scivola così al secondo posto dopo essere stato in cima alla classifica l’anno scorso. Non c’è bisogno di versare lacrime: con 3,1 miliardi di dollari è secondo solo a Jim Simons per guadagni e il suo fondo multistrategico Millennium USA ha guadagnato il 13,6%. Le Aum ammontano a 53 miliardi di dollari di attività, gestiti attraverso 278 team e quattro strategie primarie: azioni fondamentali a valore relativo, arbitraggio azionario, strategie a reddito fisso e strategie quantitative.
Kenneth Griffin, $2,5 miliardi – Citadel
Kenneth Griffin ha battuto i suoi rivali multistrategy l’anno scorso con un guadagno del 26,26%, segnando il terzo anno consecutivo in cui Citadel ha battuto il suo rendimento annualizzato di 31 anni di oltre il 19%. Tutte e cinque le strategie principali del fondo di Wellington – azioni, materie prime, reddito fisso globale e macro, credito e quantitativo – sono state redditizie. L’anno scorso, Citadel, che gestisce circa 46 miliardi di dollari, ha fatto un investimento di 2 miliardi di dollari in Melvin Capital Management.
Christopher Hohn, $2,2 miliardi – TCI Fund Management
Costanza è la parola d’ordine per Christopher Hohn. Il fondo del gestore basato a Londra, è aumentato del 23,3% l’anno scorso – il suo sesto aumento a due cifre negli ultimi sette anni. Come risultato, TCI ha generato 9,5 miliardi di dollari di guadagni per gli investitori nel 2021, secondo la società londinese LCH Investments. Il fondo gestisce attualmente circa 44 miliardi di dollari, ed è concentrato su strategia di solo acquisto azionario: l’80% è investito negli Stati Uniti, mentre il restante 20% su titoli infrastrutturali europei.
Karthik Sarma, $2 miliardi – SRS Investment Management
L’ex Tiger Global, Karthik Sarma fa il suo debutto nella Rich List dopo aver registrato un guadagno del 35% nel suo principale hedge fund. Il risultato è stato guidato dalla sua partecipazione di lunga data nel gigante del noleggio auto Avis Budget Group, che a fine anno rappresentava quasi la metà del portafoglio di azioni quotate negli Stati Uniti della sua azienda. Le azioni di Avis, un grande beneficiario della riapertura dell’economia dopo la pandemia, si sono gonfiate di circa 5,5 volte solo nel 2021.
David Tepper, $1,6 miliardi – Appaloosa Management
Anche l’hedge fund di David Tepper, più conosciuto negli Usa come il proprietario della squadra di football Carolina Panthers piuttosto che come il fondatore di Appaloosa, ha registrato buone performance nel 2021. Poiché la maggior parte del capitale dei clienti è stato restituito diversi anni fa, la maggior parte dei circa 13 miliardi di dollari dell’azienda appartiene a Tepper, che utilizza un approccio eclettico di tipo multistrategico. Alla fine di ottobre, era tiepido sul mercato tra i timori di un aumento dei tassi di interesse. “Non penso che ci sia un’asset class da preferirsi in questo momento”, ha detto Tepper alla CNBC. “Non amo le azioni. Non amo le obbligazioni. Non amo i junk bond”.
Steven Cohen, $1,4 miliardi – Point72 Asset Management
L’altro magnate dello sport professionistico della Rich List, Stevan Cohen, proprietario dei New York Mets – ha registrato un modesto guadagno del 9,2% nel 2021. Tuttavia, grazie alla sua enorme partecipazione personale nella società, risulta essere tra i gestori che più hanno guadagnato nell’ultimo anno. Insieme a Citadel, Point72 ha investito 750 milioni di dollari in Melvin Capital dopo che Melvin ha subito grandi perdite ad inizio anno. Point72 ha anche fatto notizia per unirsi al numero in rapida crescita di hedge fund e Wall Streeters che si sono trasferiti o hanno aperto uffici in Florida.
Daniel Sundheim, $1 miliardi – D1 Capital Partners
Daniel Sundheim, un “Tiger Grandcub”, si colloca nella top ten grazie alle sue scommesse aggressive su aziende private. L’anno scorso, D1 ha infatti fatto almeno 73 investimenti privati, quasi il triplo dell’anno precedente, registrando un guadagno del 26,72% da questi investimenti, Un ottimo risultato, considerando che D1 era giù del 20% nel gennaio 2021: era uno degli hedge fund al centro della rivolta dei trader su Gamestop e gli altri titoli shortati dai grandi fondi.
Daniel Loeb, $920 milioni – Third Point
Anche Daniel Loeb non ha perso il tocco, confermandosi come uno dei migliori stock pickers in circolazione. Il suo fondo Third Point Offshore è salito del 22,9% l’anno scorso, nonostante una perdita del 5,1% registrata nel quarto trimestre. Loeb ha beneficiato per di diversi investimenti in aziende precedentemente privati che si sono quotate nel corso dell’anno, tra cui: Upstart Holdings, un mercato di prestiti online, SentinelOne, società di cybersicurezza, e Rivian Automotive, produttore di veicoli elettrici.
Ray Dalio, $900 milioni – Bridgewater Associates
Grazie alla sua enorme quantità di capitale investito nell’azienda e le commissioni generate dai circa 150 miliardi di dollari di capitale di Bridgewater, Ray Dalio è stato in grado di confermarsi nella top ten della Rich List. Il Pure Alpha II del gigante macro ha guadagnato il 7,9% nel 2021, dopo un aumento del 7,6% nell’ultimo mese. A dicembre, Bridgewater risultava essere lungo su azioni e materie prime e corto sul reddito fisso degli Stati Uniti e del Regno Unito. Secondo LCH Investments, dalla sua nascita nel 1975, Bridgewater ha prodotto 52,2 miliardi di dollari di guadagni per i suoi investitori – più di qualsiasi altra azienda.