Il mercato ha accolto con favore i conti di Poste Italiane, che ha riportato ricavi in crescita dell’8,5% nel secondo trimestre a 3 miliardi di euro, con un deciso contributo del business dei pagamenti, i cui ricavi sono cresciuti quasi del 49,4% a 374 milioni. L’utile netto, nonostante la frenata dei profitti generati dalle polizze assicurative, è cresciuto del 22,1% a 601 milioni di euro.
Il titolo quotato a Piazza Affari ha messo a segno un rialzo superiore al 2% nelle prime ore di scambi del 25 luglio: Poste Italiane risultava, attorno alle 11 e 30 l’azione in maggior rialzo nel listino Ftse Mib.
“Siamo lieti di annunciare un’altra serie di risultati in forte crescita. Ancora una volta, abbiamo realizzato una performance trimestrale solida e chiuso la prima metà dell’anno in modo molto positivo, con una crescita sostanziale dei ricavi e della redditività rispetto allo stesso periodo del 2022”, ha dichiarato l’ad di Poste, Matteo Del Fante, “il risultato operativo di gruppo è aumentato dell’11% a 1,6 miliardi di euro e ha segnato un nuovo record nella prima metà dell’anno, a riprova del nostro continuo successo e della solidità della performance in tutti i nostri settori di business”.
Servizi finanziari e pagamenti in crescita, male le assicurazioni
Nel dettaglio del secondo trimestre, oltre all’exploit del settore pagamenti trainato da PostePay, sono risultati in crescita anche i ricavi del comparto Corrispondenza (+10,9% a 1 miliardo), così come i ricavi dei Servizi finanziari (+4,8% a 1,3 miliardi). L’impatto del caso Eurovita e della crisi dell’intero comparto delle polizze vita ha colpito duramente i ricavi assicurativi di Poste nel secondo trimestre, con un calo del 10,5% a 379 milioni (-3% nel semestre a 772 milioni). Il ramo assicurativo ha visto una contrazione dei profitti pari al 7% nel semestre, a 471 milioni.
Risultati di segno opposto per il semestre messo a segno dai servizi finanziari, i cui utili sono aumentati del 25% nel semestre a 337 milioni. Nel dettaglio dell’asset management, le masse sono cresciute dell’11% nel semestre a 20,552 miliardi; gli afflussi netti sui fondi comuni sono stati pari a 756 milioni di euro.
Nel corso della conference call Poste ha comunicato che la concorrenza del Btp ha avuto un’influenza sui conti e che il ministero dell’Economia, ancorché non l’abbia ufficialmente annunciato, sta lavorando a una nuova emissione di Btp Valore, che presumibilmente attrarrà nuovamente l’attenzione dei piccoli risparmiatori.
Guardando al futuro, il piano strategico
“Stiamo lavorando al nostro nuovo piano strategico, che presenteremo nei prossimi mesi, in modo da disporre di tutti i driver di crescita per gli anni a venire”, ha dichiarato l’ad Del Fante, “ci sarà un focus sulla ristrutturazione del nostro business logistico e sul rinnovamento del nostro modello di servizio, mettendo al centro il cliente”.
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