Capucines: una delle borsette più desiderate dell’universo Vuitton, quella sentimentalmente dedicata a Rue Neuve-des-Capucines, la via di Parigi in cui il signor Louis Vuitton in persona aprì il suo primo negozio nel 1854. Oggi c’è una scusa in più per concedersi questo pezzo di storia della moda, acquistandolo in un’asta online di Sotheby’s: 22 fra i più importanti artisti contemporanei (fra cui Ugo Rondinone, Petere Marino, Daniel Buren) hanno dato vita alla nuova collezione Artycapucines, reinterpretando l’iconica borsa secondo la loro personalissima creatività al fine di raccogliere fondi per attività filantropiche. L’asta Louis Vuitton e Sotheby’s Artycapucines sarà aperta alle offerte online dal 28 giugno 2023 al 12 luglio 2023 su sul sito della casa d’aste. La stima di ciascuna borsetta è di 16.000-24.000 euro.
Peter Marino (legato da oltre 20 anni alla maison avendone curato il design dei negozi) ha proposto una borsa da motociclista in pelle nera borchiata.
Il pittore coreano Park Seo-Bo ha adottato un punto di vista «materico e meditativo» per la sua borsa, sposando il pensiero di vederla per strada: «L’arte non dovrebbe essere considerata un tesoro prezioso, dovrebbe essere presente nella vita quotidiana».
Peter Marino, Park Seo-Bo
Fedele alla sua pratica artistica, Ugo Rondinone ha ideato una borsa coloratissima, arlecchinesca. Pur restando nel cromatismo deciso, Amélie Bertrand ha invece realizzato una versione sfumata e fosforescente di un tramonto dal sapore elettronico: «Volevo una borsa da nightclubbing».
Daniel Buren ha realizzato quattro diverse iterazioni di colore abbinate alle sue caratteristiche strisce in bianco e nero.
Daniel Buren, Amelie Bertrand
La borsa della scultrice Kennedy Yanko fa riferimento alla sua tecnica di lavorazione del metallo, scegliendo di essere «super-sperimentale nel ricreare il mio effetto pelle-vernice, un processo di arrugginimento indotto dai batteri».
Kennedy Yanko
Chi ha fabbricato la borsa «ha sperimentato oltre 20 campioni di colore diversi, utilizzando uno spettrometro per ottenere la tonalità esatta. Si è trattato di stato un processo intenso, che mi ha dato nuove idee su come aggiungere volume e consistenza al mio lavoro usando materiali diversi».
Ogni borsa reca sotto la patta la firma dall’artista ed è presentata in una Boîte Chapeau Louis Vuitton, una cappelliera adornata dall’inconfondibile monogramma Vuitton, lanciato dalla maison nel 1924. Anche la scatola sarà firmata e/o disegnata dall’artista di riferimento.
Louis Vuitton devolverà il ricavato netto della vendita di ciascuna Artycapucines a un’organizzazione benefica o a una ong a scelta dell’artista, tra cui l’Unicef e le organizzazioni non governative che operano nel campo della riduzione della povertà, dei soccorsi in caso di calamità, dell’istruzione e dei diritti dei rifugiati.
Fa sapere un portavoce: «La collezione Artycapucines prosegue lo stretto rapporto di Louis Vuitton con l’arte, iniziato quasi un secolo fa, quando Gaston-Louis Vuitton, nipote del fondatore della Maison, iniziò a commissionare ad artisti la creazione di vetrine e opere d’arte per le boutique Louis Vuitton». Tutte le 22 borse saranno esposte dal 1° al 5 luglio 2023 in una mostra aperta al pubblico presso la sede di Sotheby’s a Parigi, in Rue du Faubourg Saint-Honoré.