Saranno mobilitati fino a 2 miliardi, a valere sulle risorse di Cdp per un totale di 750 milioni, e su ulteriori fondi di investitori terzi
Anche il ministero per i Beni e delle attività culturali e del turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni
Dopo notizie preoccupanti, per il settore del turismo arriva una ventata d’ossigeno. Per rilanciare una filiera strategica per l’Italia, Cassa depositi e prestiti (braccio operativo del ministero dell’Economia) ha annunciato il lancio di Fondo nazionale del Turismo (Fnt), “un potente strumento per sostenere lo sviluppo del settore turistico, uno degli assi portanti dell’economia nazionale al quale il governo ha riservato attenzione sin dal principio dell’emergenza covid”, ha dichiarato Dario Franceschini, ministro per i Beni e delle attività culturali e per il turismo.
Saranno mobilitati, infatti, fino a 2 miliardi di euro, a valere sulle risorse di Cdp, per un totale di 750 milioni, e su ulteriori fondi di investitori terzi. Intanto, anche il Ministero per i Beni e delle attività culturali e del turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni. Per difendere il settore turistico, “il decreto Rilancio ha stanziato risorse importanti per prevenire il depauperamento dell’ospitalità alberghiera italiana, evitando acquisizioni che ne compromettano il carattere identitario – ha spiegato Franceschini – Risorse che presto saranno disponibili nel contesto del Fondo nazionale del turismo”.
La nascita del Fondo nazionale del turismo rafforza ulteriormente la capacità di intervento del gruppo Cdp nel settore, favorendo la
riqualificazione dei gioielli dell’ospitalità italiana e contribuendo così all’evoluzione del business model delle imprese turistico-alberghiere. Il nuovo veicolo si focalizzerà, in particolare, su alberghi storici e iconici presenti su tutto il territorio nazionale. Il fondo si propone, tra l’altro, di acquistare e ammodernare le strutture alberghiere,
promuovendo la separazione tra proprietà immobiliare e gestione alberghiera, per garantire adeguati
investimenti ed elevati standard qualitativi. Da rilevare che nel corso degli ultimi anni Cdp ha già acquisito sette strutture ricettive per un investimento complessivo di 160 milioni di euro. Uno degli obiettivi è poi quello di favorire il consolidamento dei gestori attraverso la creazione di campioni nazionali nella gestione di strutture alberghiere, anche utilizzando la leva dell’equity. Il gruppo è già azionista di Th Resorts e Rocco Forte Hotels e ha contribuito in maniera decisiva alla loro crescita nel corso degli ultimi anni, portandoli oggi ad un livello di oltre 13mila occupati diretti e indiretti, con importanti interventi nel Sud Italia.
“Il lancio del Fondo è parte della strategia organica del gruppo Cdp per il turismo, basata su importanti iniziative nella formazione, innovazione, valorizzazione degli asset immobiliari e promozione del consolidamento dei gestori alberghieri, in linea con il piano industriale 2019-2021”, ha aggiunto Fabrizio Palermo, amministratore delegato di Cassa depositi e prestiti.
Dal canto suo il presidente di Cdp, Giovanni Gorno Tempini, ha poi proseguito spiegando che si tratta “di un impegno di lungo periodo – in linea con la propria natura di investitore paziente per la crescita sostenibile del Paese – che mette a disposizione la propria esperienza e capacità di fare sistema e sostenere lo sviluppo dei territori e la competitività del sistema ricettivo italiano. “Il turismo è uno dei settori trainanti della nostra economia, coerentemente con la storia del Paese”, ha dichiarato Gorno Tempini, che poi ha concluso dicendo: “Di conseguenza, investire sul turismo è una scommessa per il futuro dell’Italia”.
Saranno mobilitati fino a 2 miliardi, a valere sulle risorse di Cdp per un totale di 750 milioni, e su ulteriori fondi di investitori terziAnche il ministero per i Beni e delle attività culturali e del turismo contribuirà, attraverso un fondo istituito con il Decreto Rilancio, fino a 150 milioni
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