Le donne si preparano a vincere anche nel mercato dell’arte
Il mercato dell’arte non è immune alla disparità retributiva fra donne e uomini. Da sempre infatti gli artisti maschi hanno dominato.
Novità importante degli ultimi tempi è tuttavia la crescita robusta del mercato. Si parla addirittura di più 72.9 % negli ultimi 6 anni (dati Sotheby’s Mei Moses) delle cifre che le artiste donne hanno realizzate.
Sono artiste che si aggiungono ai nomi più frequenti del mercato internazionale. Ovvero: Yaoyi Kusama, Marina Abramovic, Joan Mitchell, Georgia O’Keeffe, Louise Bourgeois, Agnes Martin.
Arte e mercato: le donne che vincono
Il caso più noto e sorprendente è senz’altro quello che ha finalmente premiato – a New York in primavera – l’americana Lee Krasner, moglie di Pollock e protagonista dell’Espressionismo Astratto. Lo scorso maggio, una coppia di collezionisti statunitensi ha acquisito un suo grande dipinto del 1960, The Eye is the First Circle. Il prezzo? Oltre 11 milioni di dollari, raddoppiando la stima pre-asta e realizzando il suo record d’artista.
Londra
Cecily Brown è un’altra artista donna che recentemente fa registrare alle case d’asta delle cifre d’aggiudicazione sostenute ed è seguita da un collezionismo aggiornato.
E’ una crescita recente – in particolare negli ultimi due anni (i primi 5 prezzi sono del 2018 e 2019) – che viene stabilita sulle piazze di New York, dove l’artista inglese vive, Londra e Hong Hong, con pari vivacità.
Cecily Brown nasce a Londra nel 1969, figlia della scrittrice Shena Mackay e del critico d’arte David Sylvester. Studia arte e design alla Epsom School of Art (oggi University for the Creative Arts). Si laurea quindi in Fine Arts alla Slade School of Art di Londra (1989–93).
Della fine di settembre (26 settembre 2019 da Sotheby’s New York, in Contemporary Curated è l’aggiudicazione di $ 3.740,000 per “Have you not Known, have you not Heard”. Ma la sua quotazione d’asta più alta risale al maggio 2018 a New York e tocca i $6.776.200 con un grande olio su tela, “Suddenly Last Summer” del 1999.
Oltre i dettami dominanti dell’estetica
La piazza di Londra applaude alla conterranea, brava Jenny Saville, nota per i suoi grandi nudi femminili che nell’ottobre del 2018 vende un’opera del 1992 “Propped” per GBP 9.500.000 – il prezzo più alto per un’opera di un’artista donna aggiudicata in asta. “Propped” era stimata 3/4 milioni di euro. Il record è poi stato confermato da una grande dorso di donna “Juncture” del 1994, venduto qualche mese più tardi ad oltre 5 milioni di GBP.
Hong Kong e New York
Di nuovo Hong Kong segna il record ad aprile di quest’anno per l’americana Julie Mehretu, classe 1970, con un acrilico e inchiostro su tavola del 2006 “Black Ground” che da una stima raddoppia in asta ed venduto a $ 5.632.000.
L’attuale grande vivacità per gli artisti afro-americani (si ricordino, ad esempio, gli oltre 20 milioni di dollari per la contemporanea Grande Jatte dipinta magnificamente da Kerry James Marshall con “Past Time”) ha certo influenzato anche i livelli di prezzo di Njideka Akunyili Crosby, americana di origini nigeriane. Sia Christie’s che Sotheby’s la aggiudicano a prezzi che superano le stime. Alcuni esempi sono “ Bush Babies” acrilico e collage su carta passato di mano a New York da 600.000 dollari a 3.375.000 dollari.