Il dipinto “accademico” di Banksy è austero ed imponente: quasi quattro metri e mezzo di larghezza per due e mezzo di altezza. Ma dopo il primo colpo d’occhio, il sarcasmo del misterioso artista emerge in tutta la sua scimmiesca irriverenza
L’opera ha incassato sette volte e mezzo la sua stima iniziale: un salto siderale dal precedente record di vendita, fermo al 2008
La stessa seduta ha però visto brillare anche un altro enfant terrible dell’arte, morto giovanissimo. E Lucio Fontana ha stabilito un nuovo record per una sua scultura: 2,5 milioni di sterline
Banksy, le scimmie dei record
La base d’asta del dipinto “accademico” del ragazzaccio di Bristol era 1,5-2 milioni di sterline: ufficialmente nessuno si sarebbe aspettato che il quadro avrebbe incassato sette volte e mezzo tanto, dopo 13 minuti di battaglia. Invece “ha fatto la storia” come ha detto il battitore alla fine dell’asta. Dipinta nel 2009, l’opera ha fatto la sua comparsa per la prima volta proprio nella città natale del suo autore.
Stavolta dunque è filato tutto liscio. Si ricorderà infatti che un anno fa la “Ragazza con il palloncino” si autodistrusse clamorosamente, sempre durante un’asta Sotheby’s, diventando a tutti gli effetti una performance. Il precedente record per un’opera di Banksy era di “Keep it Spotless”, che nel 2008 incassò 1,8 milioni di dollari sempre da Sotheby’s, ma a New York.
Le altre stelle della “evening sale”
Non è stata però solo la serata del record di Banksy. Ottimi risultati anche per lo splendido Pyro (1984) di Jean Michel Basquiat: 9,9 milioni di sterline. Sempre nella stessa asta, un’altra opera di Basquiat, Natives Carrying Things, ha otteneuto 3,3 milioni di sterline. 2,6 milioni di sterline è invece stato l’incasso di Mélancolie (1961) di Jean Dubuffet. Festa anche per il “nostro” Lucio Fontana, il cui Concetto Spaziale, Natura (1959/60) ha registrato un nuovo record per una scultura dell’artista, 2,5 milioni di sterline.