L’atteggiamento mentale e la velocità di cambiare ci permette di creare i presupposti per vincere le sfide che la vita ci pone, lungo il viaggio che siamo chiamati a fare
I diversi articoli che ho scritto, insieme al video per gli auguri pasquali, mi sono utili strumenti per mantenere un costante dialogo in questo momento di incertezza
Tutti a casa.
La consulenza patrimoniale durante l’emergenza: com’è cambiata?
Il dialogo, fondato sull’ascolto attivo, mi ha sempre guidato nella relazione con il cliente.
Oggi più che mai ritengo fondamentale conoscere e condividere le paure che albergano nel cliente imprenditore o professionista.
In queste settimane più volte mi sono ritrovato ad ascoltare le incertezze che hanno preso il sopravvento a causa di un futuro imperscrutabile, e quando lo scoramento prevale, è proprio questo il momento in cui occorre prodigarsi affinché ad avere la meglio sia la testa, piuttosto che la pancia.
La crisi attuale richiede per qualsiasi realtà un’attenta riflessione, soprattutto per quelle aziende che avevano problemi di redditività già prima del Covid-19.
Molte aziende dovranno cambiare il loro modo di fare business, dovranno essere capaci di convertirsi rapidamente, come avvenuto per quelle aziende che in poche settimane si sono messe a produrre mascherine, gel disinfettanti o respiratori polmonari.
Inoltre, altre due evoluzioni si trovano oramai lungo una strada di non ritorno: lo sviluppo tecnologico e la possibilità/opportunità di attivare lo smart working.
Vivere il presente, programmando il futuro è l’unica strada percorribile per chi affronta la crisi come un’opportunità da cogliere alla ricerca di soluzioni sostenibili per ripartire velocemente.
E’ il momento di coltivare al meglio le proprie risorse per prepararsi alla ripartenza.
Durante questo periodo, a causa della pericolosità del virus e delle sue conseguenze, più volte mi sono trovato ad affrontare e confrontarmi sull’opportunità di valutare un passaggio generazionale in presenza di asset societari, e di un passaggio successorio per il patrimonio nel suo complesso.
Condividere il valore della continuità insieme a quello della tutela, con un’attenzione ad un’ottimizzazione fiscale, ritengo sia una questione da affrontare con serietà per chi ha consapevolezza che valutare e pianificare è il miglior modo per proteggere e valorizzare i sacrifici di tanti anni.
Creare sinergie fra professionisti con competenze differenti risulta fondamentale per assistere clienti con patrimoni rilevanti e complessi.
Il ruolo del consulente patrimoniale è sempre più strategico, perché risulta essere il trait d’union fra il cliente ed i diversi professionisti interessati.
Com’è cambiata oggi la mia routine quotidiana?
Di una cosa sono certo, non lavoro meno di prima, come in qualche modo si poteva immaginare all’inizio di questa avventura.
Anziché fare il globe-trotter fra un aereo ed un altro, si sono invece decuplicate per me le mail e le telefonate.
Inoltre a queste si sono aggiunte le webinar quotidiane con i clienti e con i gestori, con i quali in questo contesto ci si confronta per fornire una lettura credibile delle conseguenze di questa crisi e dei suoi possibili sviluppi.
I diversi articoli che ho scritto, insieme al video per gli auguri pasquali, mi sono utili strumenti per mantenere un costante dialogo in questo momento di incertezza.
Sicuramente l’importanza di una stretta di mano o di un abbraccio, insieme alla possibilità di guardarsi negli occhi non sono sostituibili con una telefonata o con una videochiamata, ma sono e saranno un’opportunità che sicuramente faranno parte della nostra vita anche dopo questa emergenza.
Qual è il mio obiettivo oggi in qualità di consulente patrimoniale?
Queste settimane mi stanno permettendo di riflettere, al fine di sviluppare il mio progetto di consulente patrimoniale, consapevole che ciò che sto facendo oggi determinerà ciò che farò domani.
Questa crisi mi ha permesso, in un contesto straordinario e difficile, di conoscere meglio le mie emozioni, riuscendo a gestirle, ed inoltre mi ha consentito di scoprire la capacità di controllare le mie reazioni a quello che accade.
La paura è un sentimento umano e positivo, poichè ci permette di renderci conto del rischio.
L’atteggiamento mentale e la velocità di cambiare ci permette di creare i presupposti per vincere le sfide che la vita ci pone, lungo il viaggio che siamo chiamati a fare.
Questa esperienza ha rafforzato l’idea che essere all’interno di un arcipelago è molto meglio di essere un’isola, e che quando la cultura della solidarietà prevale, ciò che riceviamo è molto di più di quello che riusciamo a dare.
La passione che dimora dentro di noi, insieme ai valori che custodiamo, è un ingrediente che colora la nostra vita, rendendola unica, permettendoci di essere riconoscibili e di superare le situazioni più difficili con la certezza che dopo l’inverno vi è sempre la primavera.
Eduardo de Filippo avrebbe detto: “Ha da passà ‘a nuttata”.
In definitiva, aiutare i clienti a superare questo difficile periodo, nella consapevolezza che l’esperienza che stiamo vivendo lascerà il segno, è il mio obiettivo per generare un valore aggiunto che permetterà di consolidare la relazione con loro, per affrontare il futuro in modo più consapevole.