Nei conti correnti e nei depositi bancari degli italiani ci sono oltre 1.400 miliardi di euro
Il collocamento avverrà sulla piattaforma Mot attraverso Banca Imi e Unicredit
Il premio fedeltà sarà corrisposto a chi deterrà il titolo fino alla scadenza
Un premio fedeltà in base al Pil
Il Btp Futura sarà un titolo nominale e le cedole saranno calcolate in base a tassi prefissati e crescenti nel tempo. Le cedole minime saranno comunicate il tre luglio ed è previsto un completo soddisfacimento della domanda, a partire da un lotto minimo di mille euro, considerando tuttavia la facoltà del ministero di chiudere anticipatamente l’emissione. Inoltre, per i piccoli risparmiatori che deterranno il titolo fino alla scadenza è stato stabilito anche un premio fedeltà dal valore minimo dell’1% fino al 3% del capitale investito. Il premio sarà calcolato in base alla media del tasso di crescita annuo del prodotto interno lordo nominale, stimato dall’Istat durante il periodo di vita del titolo.
1.400 miliardi nei conti degli italiani
Il nuovo titolo di Stato “fa parte di una strategia di gestione del debito pubblico finalizzata a costruire un rapporto più stretto e continuativo con i risparmiatori retail”, ha spiegato Alessandro Rivera, direttore generale del Tesoro, in occasione della videoconferenza di presentazione del prodotto. Oggi i piccoli risparmiatori sono detentori di titoli di Stato in misura inferiore al 4%, spiega, mentre all’inizio degli anni 2000 si parlava di una percentuale superiore al 10%. In Italia, come negli altri Paesi, è stata registrata infatti una minore tendenza a investire nei titoli di Stato, complici i bassi tassi d’interesse e l’evoluzione dei mercati finanziari (anche se molti italiani li detengono in maniera indiretta, attraverso fondi comuni, polizze ed etf). Si parla di oltre 1.400 miliardi di euro raccolti nei conti correnti e nei depositi bancari, che “potrebbero essere investiti anche in titoli pubblici”, considerati “semplici da capire, molto sicuri e molto liquidi”.
Debito-pil in discesa nel 2021
Non manca poi uno sguardo verso il futuro. Secondo Davide Iacovoni, capo della direzione debito pubblico del ministero dell’Economia e delle finanze, quest’anno assisteremo a “un incremento importante del rapporto debito-pil, che però già nel 2021 tornerà a scendere, sperando in una traiettoria discendente sempre più consistente nei prossimi anni”. La gestione dei titoli di Stato, in particolare, è considerata “soddisfacente” dal ministero e le attese per il nuovo btp sono positive. “Il Btp Italia è stato un grande successo”, continua Rivera, contando sul fatto che, aumentando il grado di confidenza dei risparmiatori, il Btp Futura possa dare gli stessi risultati.