Pochi giorni dopo, incontriamo la cliente in banca. In effetti le stime del gioielliere “amico” erano nettamente conservative. Forse perché finalizzate all’acquisto dell’intera collezione, o forse per incompetenza: in asta, quel milione di euro iniziale si trasforma in cinque.
L’anello della nonna, da Cenerentola a regina grazie a una stima corretta
Il risultato più clamoroso fu senza dubbio quello di un « anello con granato », stimato dal commerciante 5.000 euro. A parziale discolpa del primo valutatore può dirsi che l’anello, visto in banca con poca luce e un po’ sporco visto che l’ex proprietaria amava portarlo tutti i giorni, poteva forse essere scambiato per un granato. La stessa signora era convinta dello scarso valore della gioia, indossata quotidianamente solo per motivi affettivi. Già sotto la luce artificiale, il rosso di quel « granato » mi sembrava troppo vivo.
A svelare una volta per tutte il valore del gioiello è la luce del sole, sul terrazzo della banca. Insisto affinché la signora mi faccia lavare l’anello della nonna. La rifrazione dei raggi sulla pietra pulita sancisce l’identità di quel rosso acceso che nessun granato, per quanto bello, possiede: si tratta di un rubino, uno splendido Birmano non cotto da circa 7 carati. Dai 5000 euro della valutazione iniziale si arriva in asta a 1.747.500 franchi svizzeri.
Meglio gli esperti conclamati di una casa d’aste prestigiosa
E’ un esempio che fa capire quanto sia importante affidarsi a più di un esperto per far valutare le proprie collezioni. I mercati cambiano, a volte molto repentinamente: non tutti riescono a tenerne il polso. Per esempio, i diamanti bianchi. Nel marzo 2020 Rapaport ha segnato un calo immediato di quasi il 10% per tutti i bianchi. Ma il gioiello, oltre al valore intrinseco, ha un forte valore emotivo. Alcuni specialisti attribuiscono valori più alti per alcuni gioielli perché magari conoscono un mercato di nicchia ad altri sconosciuto.
Affidarsi a una casa d’aste internazionale aiuta. Un esperto con esperienza e clientela internazionale ha accesso a uno spettro di mercato ampio, e potrebbe per questo attribuire una stima più elevata rispetto a chi si limita al mercato europeo. Inoltre, una casa d’aste nota non può non essere trasparente nelle quotazioni. Il nostro interesse coincide sempre con quello del cliente: siamo noi per primi a sperare di trovare un rubino anziché un granato. Infine, una casa d’aste internazionale non accetta di lavorare senza certificati. Fra questi figurano il GIA per i diamanti, Gubelin, AGL e SSEF per le pietre colorate e le perle naturali. Si legga su queste pagine un interessante contributo sul tema dello specialista Filippo Battino.