Restelli, Polimi: “In Italia numerosi sviluppatori si sono distinti creando innovative applicazioni che utilizzano l’Ai per aiutare gli utenti a gestire al meglio le proprie finanze”
Gimme5, app di risparmio e investimento gratuita, consente di risparmiare e investire piccole somme di denaro a partire da cinque euro
Gestire le proprie finanze non sempre è un’impresa facile. Non si tratta solo di monitorare entrate e uscite, ma anche fissare obiettivi di risparmio realistici e investirli in modo efficace. Esistono però delle applicazioni che possono contribuire a rendere questo processo meno faticoso, anche grazie all’intelligenza artificiale.
“In Italia numerosi sviluppatori si sono distinti creando innovative applicazioni che utilizzano l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a gestire al meglio le proprie finanze personali”, racconta a We Wealth Marcello Restelli, professore associato del Politecnico di Milano e responsabile della ricerca dell’Osservatorio artificial intelligence. “È il caso per esempio di BudJet, sviluppata da MoneyFarm, che offre una serie di funzioni per aiutare gli utenti a gestire le proprie finanze, tra cui budgeting, monitoraggio delle spese, investimento e pianificazione del ritiro, utilizzando l’intelligenza artificiale per fornire consigli personalizzati”.
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Oppure di Satispay, continua l’esperto, app di pagamento mobile che non solo semplifica i pagamenti quotidiani ma offre anche strumenti per monitorare le spese. L’app utilizza infatti l’intelligenza artificiale per analizzare le abitudini degli utenti e fornire suggerimenti per il risparmio. Gimme5 consente invece di risparmiare e investire piccole somme di denaro a partire da 5 euro. “L’app offre una serie di funzionalità per aiutare gli utenti a raggiungere i loro obiettivi di risparmio, tra cui la creazione di obiettivi di risparmio personalizzati, i versamenti automatici e gli investimenti automatici”, racconta Restelli. La fintech, nata su iniziativa di AcomeA sgr nel 2013, sfrutta in altre parole l’intelligenza artificiale per aiutare gli utenti a creare obiettivi di risparmio realistici e investire i loro risparmi in modo efficace. “Un altro esempio è quello di Conio, app italiana che offre un portafoglio digitale per la gestione delle criptovalute”, aggiunge l’esperto, ricordando come l’intelligenza artificiale fornisce in questo caso analisi e suggerimenti per operazioni di trading, permettendo agli utenti di prendere decisioni informate nel mondo crypto.
Estendendo lo sguardo al di fuori dei confini nazionali, un recente approfondimento del Financial Times cita Wally, app di finanza personale che monitora conti correnti, risparmi, carte di credito e investimenti per identificare le tendenze e prevedere spese imminenti, oltre a creare piani di spesa personalizzati generati grazie a un chatbot. Cleo sfrutta invece l’intelligenza artificiale per tracciare e analizzare le abitudini di spesa; è in grado di decidere quanto si potrebbe risparmiare su base mensile e metterlo automaticamente da parte, oltre a “multare” l’utente con un importo prestabilito – da destinare a un fondo di risparmio – se spende troppo in acquisti superflui. Plum aiuta gli utenti a gestire i propri debiti, accantonando di volta in volta l’importo necessario. L’ultimo caso menzionato dal quotidiano economico-finanziario britannico è quello di wallet.Ai, che sta per lanciare nel Regno Unito un’app che fornirà ai propri utenti informazioni sui giorni della settimana in cui sono più propensi a spendere troppo e, utilizzando Bluetooth e localizzazione, anche i luoghi specifici e le persone con cui si è più propensi a farlo.