Il nuovo bonus spetta ai soggetti con un ammontare di ricavi o compensi non superiore ai dieci milioni di euro
Disponibile la procedura nell’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi” del sito web dell’Agenzia delle entrate
La platea di beneficiari
Come anticipato, il nuovo aiuto è alternativo rispetto al contributo “sostegni bis automatico” recentemente erogato senza necessità di presentare istanza a tutti i soggetti che hanno beneficiato del contributo a fondo perduto previsto dall’articolo 1 del decreto legge n. 41/2021 (cosiddetto “decreto sostegni”). Stando agli ultimi dati diffusi dall’Agenzia lo scorso 24 aprile, si parla di un milione e 400mila beneficiari per oltre 4 miliardi di euro di indennizzi, di cui 3,9 miliardi erogati con accredito diretto sul conto corrente e più di 122 milioni richiesti dai contribuenti sotto forma di credito d’imposta da utilizzare in compensazione.
Il calcolo del bonus
“Una volta verificato il possesso dei requisiti, per calcolare il contributo spettante, la differenza tra le due medie mensili viene moltiplicata per una percentuale diversa, a seconda che il richiedente abbia precedentemente ottenuto o meno il contributo sostegni bis automatico e a seconda della fascia di ricavi 2019”, spiega l’Agenzia delle entrate. Nel primo caso, si va dal 60% per i soggetti fino a 100mila euro di ricavi nel 2019 al 20% per quelli con ricavi tra i 5 e i 10 milioni di euro (con percentuali intermedie del 50, 40 e 30%). Qualora il soggetto non abbia ottenuto invece il contributo automatico, le percentuali oscillano dal 90% per il primo cluster al 30% per il secondo, passando in questo caso da percentuali intermedie del 70, 50 e 40%. Differentemente dai precedenti indennizzi, non c’è un contributo minimo ma solo un importo massimo ottenibile pari a 150mila euro. Spetterà sempre al contribuente scegliere tra l’accredito sul conto corrente o l’ottenimento di un credito d’imposta compensabile sul modello F24.
Scadenze e modalità
La presentazione delle domande prevede una partenza a due binari. Per chi utilizzerà l’area riservata del portale “Fatture e corrispettivi” del sito web dell’Agenzia delle entrate, la procedura è disponibile dal 5 luglio 2021 al 2 settembre 2021. Potrà accedere tramite la carta d’identità elettronica e la tessera sanitaria, ma anche le credenziali Spid. Per chi invece invierà la domanda attraverso i canali telematici Entratel e Fisconline dell’Agenzia, la trasmissione sarà possibile a partire dal 7 luglio 2021. L’ultima opzione è quella dell’invio tramite “intermediari delegati per il cassetto fiscale o per il servizio di consultazione delle fatture elettroniche o specificatamente incaricati per la richiesta di contributo”, conclude l’Agenzia. Entro il termine ultimo del 2 settembre si potrà infine ripresentare la domanda in caso di errori.