Al 30 settembre 2022, Kcm gestiva 3,6 miliardi di dollari
Giorgio Medda (ceo di Azimut): “Ci accomuna una forte determinazione alla gestione attiva e il medesimo focus sulla generazione di performance per i nostri clienti”
Il gruppo Azimut mette a segno un importante colpo nel settore dell’asset management statunitense. Attraverso la sua controllata americana Azimut US Holdings, la società presieduta da Pietro Giuliani ha firmato un accordo per l’acquisizione del 35% di Kennedy Capital Management (Kcm), un gestore indipendente specializzato in azioni americane small e mid cap, che al 30 settembre 2022, gestiva 3,6 miliardi di dollari. La quota restante continuerà a essere detenuta dagli attuali partner di Kcm, ma Azimut avrà l’opzione di aumentare la propria partecipazione nel tempo, oltre la maggioranza, attraverso l’esercizio di opzione call/put.
La prossima mossa sarà l’implementazione di un business plan decennale, con l’obiettivo di crescere l’azienda nel lungo termine.
Crescono le aree di business di Azimut
Con questa mossa, Azimut sarà maggiormente presente negli Stati Uniti in tre principali aree di business:
- private markets, attraverso Azimut Alternative Capital Partners, le cui cinque partecipazioni gestiscono oggi oltre 16 miliardi di dollari in Aum e il cui obiettivo è l’acquisto di quote di minoranza in gestori di patrimoni alternativi prevalentemente negli Stati Uniti;
- wealth management, attraverso Sanctuary Wealth, Azimut Genesis e AZ Apice, il cui patrimonio totale è di quasi 25 miliardi;
- asset management tradizionale, con la partnership con Kennedy Capital Management.
I vantaggi per i clienti
“I nostri clienti globali potranno beneficiare delle capacità di investimento di Kcm che hanno un track record senza pari su tutti gli orizzonti temporali”, ha commentato Giorgio Medda, ceo e global head of asset management & fintech, che poi ha toccato il tema Esg. “Il processo di investimento di Kcm si caratterizza anche per l’inclusione dei principi Esg, che rappresenta una forte carattere distintivo rispetto agli altri operatori specializzati sull’universo small & mid cap. Siamo davvero entusiasti di realizzare un percorso di crescita industriale nel lungo periodo insieme a Don (il ceo Donald Cobin, ndr), Frank (il cio Frank Latuda, ndr), Jean (il responsabile della ricerca Jean Barnard, ndr) e il resto del team di Kcm, ai quali ci accomuna una forte determinazione alla gestione attiva e il medesimo focus sulla generazione di performance per i nostri clienti”.
Dal canto suo, Don Cobin, presidente e ceo di Kennedy Capital Management, ha dichiarato: “Siamo entusiasti di sfruttare i punti di forza delle nostre rispettive società e di fare questo accordo con un gruppo altamente rispettato e riconosciuto a livello mondiale. La reputazione di Azimut e la sua presenza in tutti i continenti costituiscono un’opportunità fantastica per il nostro business incentrato sull’equity statunitense”.