Secondo Adobe Analytics, solo negli Usa i consumatori hanno speso online la cifra record di 9,8 miliardi di dollari in occasione del Black Friday (+7,5% rispetto allo scorso anno)
Etsy e Wayfair hanno chiuso la seduta di lunedì rispettivamente in rialzo del 3% e del 7%, mentre Amazon saliva dello 0,67% a 147,73 dollari
La caccia agli sconti del Black Friday continua a cambiare volto, mentre le code infinite davanti ai negozi fisici fanno spazio alla comodità dei canali online e dei servizi “compra ora, paga dopo”. Secondo i calcoli di Adobe Analytics, solo negli Stati Uniti i consumatori digitali hanno speso la cifra record di 9,8 miliardi di dollari nel “venerdì nero”, in crescita del 7,5% rispetto allo scorso anno. Nel Cyber weekend, ovvero i giorni tra il Black Friday e il Cyber Monday, le vendite online hanno raggiunto i 10,3 miliardi di dollari (+7,7% anno su anno). Una benedizione per molte società di e-commerce, le cui azioni sono salite nella seduta di lunedì, complice l’entusiasmo degli investitori sulla scia dei primi risultati.
È il caso per esempio di Etsy e Wayfair, che hanno chiuso rispettivamente in rialzo del 3% e del 7%, mentre Amazon saliva dello 0,67% a 147,73 dollari. Shopify ha sfiorato il +5% dopo che la piattaforma canadese di commercio online ha pubblicato i suoi numeri sul Black Friday, dichiarando vendite per 4,1 miliardi di dollari (in crescita del 22% su base annua). “Analisti e investitori osservano con attenzione le vendite nel periodo che inizia con il Giorno del Ringraziamento e termina con il Cyber Monday, come barometro per l’intera stagione dello shopping natalizio”, spiega Cnbc in un approfondimento. La National retail federation prevede che quest’anno gli acquirenti spenderanno di più rispetto al 2022, stimando un incremento delle vendite a novembre e dicembre compreso tra il 3% e il 4%.
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In questo contesto, i consumatori più attenti al budget si sono rivolti tra l’altro anche ai servizi “buy now, pay later” (compra ora, paga dopo) che consentono di scaglionare i pagamenti senza interessi o commissioni. Sempre secondo Adobe Analytics, società come Affirm, Klarna e Afterpay hanno favorito 5,9 miliardi di dollari di acquisti online tra il 1° e il 23 novembre, con un aumento del 13,4% rispetto allo scorso anno. Le azioni di Affirm (che offre un finanziamento immediato per gli acquisti online permettendo di dilazionare il pagamento in rate mensili fisse per periodi di 3, 6 o 12 mesi) hanno archiviato la seduta di lunedì con un rialzo di quasi il 12%, ai massimi da 15 mesi.
L’amministratore delegato di Klarna (che consente invece di suddividere il costo di un acquisto in tre rate senza interessi, addebitate sulla carta ogni 30 giorni), Sebastian Siemiatkowski, ha dichiarato in un’intervista alla Cnbc che l’azienda è rimasta “piuttosto scioccata” nel vedere la forza del buy now, pay later durante gli ultimi super-sconti. Intanto, anche nuovi operatori dell’e-commerce come TikTok e Temu hanno cercato di capitalizzare l’aumento della domanda tipico del periodo natalizio con una serie di offerte, la prima proponendo spedizioni gratuite e sconti tra il 20 e il 30% su una serie di articoli e la seconda con sconti fino al 90% e articoli a partire da 39 centesimi.
Lanciando infine uno sguardo all’Italia, i dati di N26 confermano come anche gli italiani abbiano puntato quest’anno sugli acquisti online per il Black Friday, con una riduzione nell’utilizzo del contante del -14% rispetto al 2022. Secondo le ultime stime di Confesercenti sulla base del tradizionale sondaggio sul Black Friday condotto con Ipsos su un panel di consumatori italiani e integrato con una survey alle imprese proprie associate, sette consumatori su dieci (71%) erano orientati verso piattaforme di e-commerce come Amazon, Shein ed eBay prima dell’avvio delle promozioni. Un dato negativo per le circa 200mila imprese del commercio di vicinato che hanno aderito all’evento promozionale.