A sfatare il mito che l’arte sia solo per gli addetti ai lavori hanno contribuito nel tempo tanti personaggi appartenenti al mondo del cinema, della moda, della musica. Tra questi, l’attrice premio oscar di origini australiane Cate Blanchett si distingue per essere non solo una grande appassionata, ma anche una rinomata collezionista d’arte contemporanea.
Da
Paula Rego a
Zheng Huan, da
Guan Wei a
Bill Hammond, la collezione d’arte della protagonista di
Blue Jasmine sembra essere un tripudio di capolavori, celebrato anche per l’aura di mistero che l’avvolge, prevalentemente dovuta alla scarsa inclinazione della stessa Blanchett a farne bella mostra.
L’attrice, laureata in Fine Arts, ha dimostrato in più occasioni la sua vicinanza al mondo dell’arte. Già nel 2017 recitava in “Manifesto”, film diretto da Julian Rosefeldt, interpretando 13 personaggi, ciascuno legato a uno scenario e a un movimento artistico diverso. Dando corpo e voce a Futurismo, Dadaismo, Suprematismo, solo per citarne alcuni, quello dell’attrice è un omaggio unico alla tradizione dei manifesti artistici. Ma non solo, alla fine del 2019 Cate Blanchett è stata protagonista di “The Four Temperaments”, performance opera del video artist italiano Marco Brambilla, esposta presso la Michael Fuchs Gallery di Berlino e presentata anche in realtà aumentata alla Berlin Art Week, grazie alla collaborazione con Acute Art. Come dimenticare poi l’attrice nei panni di Marina Abramović per Documentary Now!, serie televisiva statunitense ispirata ai celebri documentari della storia del cinema, reinterpretati e omaggiati in chiave parodica.
Secondo la notizia lanciata dal Times di Londra e che ha fatto il giro del mondo nelle scorse settimane, pare che Cate abbia già dato inizio ai lavori per costruire la sua galleria d’arte privata. La sede scelta sarebbe la sua tenuta di campagna a Highwell House nell’East Sussex, nel Sud dell’Inghilterra. Acquistata nel 2015, gode di uno spazio espositivo che già accoglie i capolavori di sua proprietà. La galleria, secondo quanto riportato dal noto quotidiano britannico, sarà invece parte di un nuovo edificio. Sembra inoltre che il complesso ospiterà anche spazi per la meditazione e una sala prove, con l’obiettivo di fare della tenuta un “luogo per godere della quiete e della vicinanza alla natura”.
E pare che questo suo desiderio sia stato già in parte esaudito. Ciò che infatti probabilmente Cate Blanchett e il suo
team di architetti dello studio Adam Richards di Londra non si aspettavano di trovare nel corso dell’operazione, era
una colonia di pipistrelli. Secondo le fonti, infatti, gli edifici che costituiscono la tenuta ospitano una rara specie protetta in via d’estinzione che rischierebbe di essere danneggiata dai lavori.
Tuttavia, sembra che la situazione sia ampiamente sotto controllo. E non c’è da dubitarne, visto il più che noto attivismo dell’attrice verso cause di natura sociale e ambientalista.
Non ci resta che attendere il risultato finale dei lavori e magari sperare in un atto filantropico da parte dell’attrice, come l’apertura al pubblico dello spazio espositivo per lasciarci scoprire i tesori nascosti della sua collezione.
A sfatare il mito che l’arte sia solo per gli addetti ai lavori hanno contribuito nel tempo tanti personaggi appartenenti al mondo del cinema, della moda, della musica. Tra questi, l’attrice premio oscar di origini australiane Cate Blanchett si distingue per essere non solo una grande appassionata, …