VisualCapitalist, sito di informazione economico finanziaria, ha analizzato quali sono state le profezie di mercato che si sono avverate nel corso dell’anno
John Battelle, co-fondatore di Wired Magazine, aveva previsto ad inizio anno che l’euforia circa le spac sarebbe andata scemando nel corso dell’anno e che gli Usa non sarebbero riusciti a prendere misure circa le big tech
Il Bitcoin raggiungerà i 50 mila dollari
Come previsto da molti esperti, Bitcoin, e lo spazio cripto in generale, hanno avuto un altro anno esplosivo nel 2021.Il prezzo del Bitcoin è aumentato del 72% – da 29.000 dollari all’inizio del 2021 a circa 50.000 dollari oggi (dopo aver raggiunto un massimo storico di 69.000 dollari a novembre). L’aumento del prezzo non è stato senza la sua giusta quota di volatilità, con Bitcoin che ha subito tre diversi pullback di almeno il 30%, il più grande è stata una correzione del 50% a maggio.
Il pil globale crescerà del 5-6%
Entro la fine del 2021, Euromonitor International prevede che il Pil globale reale aumenterà del 5,7%, il che si allinea perfettamente con le previsioni degli esperti dello scorso anno. Tuttavia, nonostante la crescita generale dell’economia globale, quest’anno non è stato privo di sfide. I problemi della catena di approvvigionamento hanno innescato un aumento dei prezzi globali delle materie prime. E poiché i vincoli dell’offerta continueranno probabilmente fino al 2022 o oltre, l’inflazione globale dovrebbe continuare a crescere, il che potrebbe creare un freno alla crescita del Pil reale.
Sarà un buon anno per le small cap
L’indice S&P Small Cap 600 ha generato un rendimento del 24,6% dal 31 dicembre 2020 al 7 dicembre 2021, in linea con la performance dell’indice S&P 500, che è cresciuto del 24,8% nello stesso periodo. Molti analisti si aspettano che le small cap statunitensi continuino il loro slancio nel 2022. Storicamente, l’asset class gode di guadagni significativi durante i periodi di robusta crescita economica.
Lo slancio esg continuerà
Solo nel terzo trimestre del 2021, il numero di fondi sostenibili è aumentato del 51% a circa 7.500 in tutto il mondo, e gli asset in gestione hanno raggiunto il record di 3,9 mila miliardi di dollari. Negli Stati Uniti, il patrimonio dei fondi sostenibili ha superato la soglia dei 300 miliardi di dollari. Chi si aspettava un tale ascesa? Molti, tra questi DWS Asset Management Group a inizio anno era certa: “la sostenibilità continuerà a giocare un ruolo sempre più importante negli investimenti”. Anche Fidelity Investments ha avuto ragione, sostenendo che “i fondi esg e climatici hanno superato i fondi convenzionali per tutto il 2020 e probabilmente continueranno a farlo nel 2021.”
L’euforia Spac svanirà
Le Special Purpose Acquisition Companies, nonostante un forte inizio d’anno, sono diminuite nel corso del 2021. Il mercato delle società “assegno in bianco” ha raggiunto il massimo nel marzo del 2021, quando è stato emesso un record di 109 Spac. La discesa è iniziata come Maxine Waters, presidente della commissione per i servizi finanziari della Camera, ha detto di avere “profonde preoccupazioni sulla mancanza di trasparenza e responsabilità che è un segno distintivo del processo Spac”. Chi se lo aspettava? John Battelle, co-fondatore di Wired Magazine, ha scritto “Nel 2021, le Spac perderanno il loro splendore”. Ad ogni modo le imprese di assegni in bianco non sono scomparse completamente e l’emissione sta tornando a salire.
La Cina crescerà, ma non senza problemi
La Cina ha avuto una prima metà dell’anno impressionante, ma la crescita è rallentata nel terzo trimestre. È interessante notare che non è stato tanto il covid a danneggiare l’economia cinese, quanto piuttosto i problemi legati alla catena di approvvigionamento, e il drastico giro di vite normativo da parte del Partito comunista che ha finito per ostacolare le industrie nazionali e allontanare gli investitori: più di mille miliardi di dollari in azioni cinesi sono stati venduti tra l’ottobre 2020 e l’ottobre 2021. James McGregor, presidente della Cina della società di affari pubblici APCO Worldwide, ci aveva visto lungo: “la Cina sarà davanti a tutti economicamente, tuttavia, la sua reputazione globale non migliorerà”.
Le big tech (non) avranno vita facile
Dalle udienze del Congresso alle multe massicce, il pugno di ferro dei regolatori nei confronti delle grandi società tecnologiche è continuato nel 2021. I ceo delle big tech sono stati trascinati davanti al governo degli Stati Uniti numerose volte, comprese le udienze sulla disinformazione del maggio 2021 e l’udienza antitrust di luglio. Le aziende tecnologiche hanno anche affrontato un giro duro in Europa, dato che le autorità di regolamentazione non hanno esitato a distribuire multe pesanti. Per fare solo due esempi, WhatsApp è stata colpita da una multa di 225 milioni di euro e costretta ad apportare modifiche alla sua politica sulla privacy, e Amazon è stata multata per oltre 1,1 miliardi di euro dall’antitrust italiano per aver abusato della sua posizione dominante sul mercato. Tuttavia, negli Usa, sebbene minacciate, misure regolamentari non sono state ancora prese, come aveva previsto John Battelle: “non si farà nulla sulla regolamentazione tecnologica negli Stati Uniti”. E intanto le big tech continuano a beneficiare di prezzi delle azioni e di nuovi utenti in continuo aumento.