I gestori globali hanno conosciuto lo scorso anno un sano tasso di crescita degli aum (19,7%) che ha consentito loro di superare per la prima volta i 100 trilioni di euro
BlackRock, con oltre 8,8 trilioni di euro di asset under management pari all’8,11% delle masse complessive, mantiene la vetta del podio
Scivola dal 7° al 10° posto Pimco (1,9 trilioni) che fa risalire di un gradino Bny Mellon (2,1 trilioni), Amundi (2,06 trilioni) e Goldman Sachs Asset Management (1,95 trilioni)
L’Europa fatica a farsi spazio tra i maggiori asset manager a livello globale. Nella top10 dei colossi del risparmio gestito appare unicamente Amundi le cui masse in gestione, al 31 dicembre 2021, rappresentano l’1,90% del totale. Una quota che contabilizza anche l’acquisizione di Lyxor, perfezionata per un totale di 825 milioni di euro proprio alla fine dello scorso anno.
A scattare la nuova fotografia annuale è lo studio Top 500 asset managers report 2022 di Ipe, che evidenzia come i gestori globali abbiano conosciuto lo scorso anno un sano tasso di crescita degli asset under management (19,7%). Si tratta di un incremento appena inferiore rispetto al record del 22,1% registrato nel 2019, ma che (con la forte ripresa dei mercati finanziari globali dai danni causati dalla crisi pandemica) ha consentito loro di superare per la prima volta i 100 trilioni di euro (108,6 trilioni) con BlackRock, Vanguard e Fidelity alla guida.
La classifica dei 10 maggiori gestori internazionali per asset under management non risulta infatti condita di nuove voci, ma incassa alcuni cambiamenti di rilievo. Almeno dalla quinta posizione in giù. BlackRock, con oltre 8,8 trilioni di euro di asset under management complessivi pari all’8,11% delle masse totali, mantiene la vetta del podio. Seguono Vanguard con il 6,70% (7,2 trilioni di aum) e Fidelity con il 3,66% (3,9 trilioni di aum).
A cambiare posizione è Jp Morgan Asset Management che, con una quota di mercato del 2,22% (2,4 trilioni di masse), scalza Capital Group (2,20% per 2,3 trilioni) ottenendo la quinta posizione dopo State Street Global Advisors (3,35% per 3,6 trilioni). Scivola invece dal 7° al 10° posto Pimco (1,78% per 1,9 trilioni) che fa risalire di un gradino Bny Mellon (1,97% per 2,1 trilioni), Amundi (1,90% per 2,06 trilioni) e Goldman Sachs Asset Management (1,80% per 1,95 trilioni).
In questo contesto, la quota di masse globali gestite dai primi 10 asset manager individuati risulta leggermente in aumento, dal 32,8% del 2020 al 33,7% del 2021. Anche gli asset gestiti per conto di investitori istituzionali sono cresciuti in maniera robusta nel corso del 2021: si parla di un’impennata del 18,7% per un totale di 41,9 trilioni di euro a livello globale a fronte di una crescita del 18% per 14,4 trilioni di euro in Europa.