Il cambio euro/dollaro è sceso infatti sui minimi da trenta giorni a questa parte, a 1,1680. La numero uno dell’Eurotower ha affermato che l’economia sta perdendo slancio più velocemente del previsto
La Bce conferma gli acquisti d’emergenza di titoli pubblici ‘Pepp’ da 1.350 miliardi. Almeno “fino a fine giugno 2021 e in ogni caso fino a quando non giudicherà che la fase di crisi del coronavirus è esaurita”
“Non spetta a noi dare valutazioni politiche sul voto negli Stati Uniti il 3 novembre. Ma chiaramente, assieme all’esito del negoziato su Brexit, è uno dei due grandi rischi geopolitici all’orizzonte”
Uno dei giornalisti collegati alla conferenza stampa domanda cosa esattamente la Bce intenda per “ricalibrare” gli strumenti di politica monetaria. Lagarde risponde che la Bce ha in mente di “espandere” l’intervento monetario. Del resto, “la risalita dei contagi presenta nuove sfide ai sistemi sanitari e alle prospettive di crescita”.
In ogni caso il consiglio direttivo “valuterà attentamente le informazioni, inclusa la dinamica della pandemia, la prospettiva di diffusione di vaccini e gli sviluppi sul mercato dei cambi“. Saranno le nuove stime macroeconomiche della Bce a consentire un “ripensamento delle prospettive economiche”. Nel frattempo, la Bce conferma gli acquisti d’emergenza di titoli pubblici ‘Pepp‘ da 1.350 miliardi. Almeno “fino a fine giugno 2021 e in ogni caso fino a quando non giudicherà che la fase di crisi del coronavirus è esaurita”. Confermato anche il potenziamento del precedente programma di acquisto asset (App) fino a fine anno, per 20 miliardi al mese. Christine Lagarde crede molto anche nei nuovi maxi-prestiti Tltro-3 per le banche, la cui prossima asta è il 9 novembre. Li definisce “una attraente fonte di finanziamento per le banche a sostegno dei prestiti a famiglie e imprese”.
Infine, un riferimento ai due rischi politici più prossimi. “Non spetta a noi dare valutazioni politiche sul voto negli Stati Uniti il 3 novembre. Ma chiaramente, assieme all’esito dei negoziati Brexit, è uno dei due grandi rischi geopolitici all’orizzonte” e dunque “bisogna tenerne conto” nelle valutazioni.
Le borse intanto apprezzano, e girano in parità. La conferma da parte della presidente di un intervento sicuro della Bce fra un mese e mezzo a sostegno dell’euroarea ha riportato le borse europee sulla parità. Unica eccezione Madrid, che perde l’1%. In Piazza Affari (Ftse Mib -0,1% dopo aver sconfinato in terreno marginalmente positivo) tra i titoli principali restano deboli Tenaris (-3,3%), Banco Bpm (-2,3%), Tim e Leonardo, entrambi in calo di due punti percentuali. In un clima che resta incerto, vanno bene Fineco (+2,7%) e Amplifon (+2,4%), mentre nel paniere a minor capitalizzazione spicca Mps in salita del 3% oltre la soglia di un euro.