Le più grandi aziende al mondo hanno registrato un boom del valore di Borsa del 48%, sfiorando i 32mila miliardi di dollari tra il 31 marzo 2020 e il 31 marzo 2021
Al primo posto della classifica si posiziona Apple (che ha raggiunto la cifra record di 2,4 trilioni di dollari nel mese di gennaio 2021), davanti a Saudi Aramco e Microsoft
Rustem Teregulov di PwC: “Le aspettative su una graduale ripresa dell’economia restano incoraggianti”
Apple conquista la corona
“L’eccessiva liquidità insieme al sostegno dei governi dei paesi sviluppati ha causato la crescita dei mercati azionari globali, che a sua volta ha generato un aumento esplosivo del numero di Ipo”, osserva Rustem Teregulov, partner e capital markets leader di PwC, sottolineando come le aspettative su una graduale ripresa dell’economia globale restino “incoraggianti”. Al primo posto della classifica per capitalizzazione di mercato si posiziona Apple (che ha raggiunto la cifra record di 2,4 trilioni di dollari nel mese di gennaio 2021), davanti a Saudi Aramco e Microsoft. China Mobile, invece, è l’unica azienda della Global top 100 a registrare una contrazione (-12%), mentre il valore di Borsa di Tesla vola del 565% da 96 miliardi di dollari a marzo 2020 a 641 miliardi di dollari a marzo 2021. A stretto giro Meituan, il gigante cinese delle consegne a domicilio, che riporta il secondo maggiore aumento della capitalizzazione di mercato in termini relativi con il 221%.
Fa il suo ingresso nel ranking anche l’Australia, grazie al ritorno di Bhp Billiton tra le top company a livello globale. Al secondo e terzo posto per capitalizzazione di mercato dopo gli Stati Uniti ci sono Cina e Arabia Saudita. Da segnalare Saudi Aramco che registra un aumento del 20% del valore di Borsa grazie all’incremento dei prezzi del petrolio proseguito anche nel 2021. Tutte le società con sedi in Svizzera (Nestlé, Roche e Novartis) riportano invece incrementi marginali, con una crescita netta di appena il 3%. Samsung, unico rappresentante della Corea del Sud, registra infine un “più” dell’84% nell’anno.
Il tech vola in Borsa, giù l’energy
Chiude il cerchio il focus sui settori, con “technology” e “consumer discretionary” (i beni e servizi non essenziali, ndr) che raccolgono insieme il 52% della capitalizzazione di mercato delle prime 100 aziende a livello globale (contro il 46% del mese di marzo 2020). Nel dettaglio, le big tech registrano un boom del 71%, guidate da Apple, Microsoft, Alphabet e Facebook. Sul versante opposto i comparti salute, energia e servizi di pubblica utilità.