I club con una capitalizzazione di Borsa superiore ai 20 milioni di euro sono 10: Manchester United, Juventus, Borussia Dortmund, Olympique Lyonnais, FC Copenaghen, Benfica, SS Lazio, Sporting Club de Portugal, Sporting Club de Braga e FC Porto
Secondo uno studio dell’International journal of sport finance visionato dagli analisti di IG Italia, dopo l’offerta pubblica iniziale le prestazioni sul campo delle squadre sono rimaste stagnanti, se non addirittura calate
A livello globale si contano dieci società calcistiche con una capitalizzazione di Borsa superiore ai 20 milioni di euro. Di queste, due sono italiane, Juventus e Lazio. Club che hanno ricercato nella quotazione un miglioramento della propria posizione finanziaria, non sempre riuscendoci. Al punto che chi ha deciso di investire nei titoli delle “rose” del cuore, ha finito per dare un calcio ai propri risparmi. E i numeri, esaminati in una nuova analisi di IG Italia, lo dimostrano.
Innanzitutto, contrariamente alle attese, l’operazione di quotazione in Borsa tramite Ipo non risulta vincente per i club calcistici. Secondo uno studio dell’International journal of sport finance visionato dagli analisti di IG Italia, le prestazioni sul campo sono rimaste stagnanti, se non in calo, dopo l’offerta pubblica iniziale. La maggior parte dei club ha ottenuto risultati peggiori nelle rispettive divisioni e campionati; e lo stesso è accaduto anche nell’ambito del panorama internazionale, in competizioni come la Uefa Champions League. Questo perché, osservano gli analisti, molte volte i fondi generati dallo sbarco in Borsa vengono utilizzati per risanare bilanci invece di essere destinati al calciomercato o a un miglioramento delle infrastrutture del club.
Calcio: quali club sono quotati in Borsa
Ma di quali club stiamo parlando? Come ricorda a We Wealth Filippo Diodovich, senior market strategist di IG Italia, le società calcistiche con una capitalizzazione di Borsa superiore ai 20 milioni di euro sono 10: Manchester United, Juventus, Borussia Dortmund, Olympique Lyonnais, FC Copenaghen, Benfica, SS Lazio, Sporting Club de Portugal, Sporting Club de Braga e FC Porto. Di queste, due hanno alle spalle anche dei fondi di investimento, ovvero Lyon e Manchester City (in quest’ultimo caso si parla di un fondo sovrano). “La maggior parte delle squadre calcistiche ha usato la raccolta dei capitali per ripianare i debiti e non investendoli nella crescita”, spiega Diodovich. “Di conseguenza, le performance in campo post-Ipo non sono state brillanti. Ma anche in merito alle performance di Borsa non esistono casi positivi”.
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Le performance di Borsa dei club calcistici
I titoli delle società calcistiche hanno storicamente sottoperformato il mercato azionario nel suo complesso, continua lo strategist. A titolo esemplificativo, il rendimento decennale delle azioni del Manchester United (quotato alla Borsa di New York) a maggio 2023 ammonta al 7,3% mentre quello dell’S&P 500 risulta pari al 146%. Eppure, questo non ha frenato alcune delle big del calcio, come il Manchester United appunto, la Juventus o il Borussia Dortmund a puntare sulla quotazione nell’ultimo quarto di secolo. “I club calcistici possono decidere di quotarsi in Borsa per raccogliere fondi per acquisire nuovi giocatori, migliorare gli stadi o ridurre il debito. Tuttavia, la decisione è spesso determinata dalla volontà di mettersi in difesa”, conferma Axel Rudolph, senior market analyst di IG.