Stando a un’indagine condotta da Natixis Im, la maggior parte degli investitori professionali sta integrando i fattori esg nelle proprie strategie di investimento
Oltre la metà degli investitori istituzionali (57%), abbraccia la sostenibilità per allineare le strategie di investimento ai valori aziendali
Per sei fund selector su dieci è la domanda degli investitori a guidare l’adozione delle strategie esg
Per oltre la metà degli investitori istituzionali intervistati (57%), l’obiettivo principale è quello di allineare le strategie di investimento ai valori aziendali, mentre per sei fund selector su dieci è la domanda degli investitori a guidare l’adozione esg. In particolare, i fund selector ritengono che a trainare la domanda sia, in primis, una maggiore consapevolezza sociale degli investitori (motivazione indicata dal 75% degli intervistati), seguita dal fatto che l’investimento esg ha ora raggiunto la massa critica, diventando sempre più mainstream tra gli investitori tradizionali (50%). Altri fattori indicati dai fund selector come driver della domanda sono il desiderio degli investitori di essere parte della green economy (42%) e le preoccupazioni per il cambiamento climatico (36%).
Guardando alla correlazione tra parametri esg e performance, stando ai risultati della ricerca, oltre la metà degli investitori professionali intervistati (il 53% degli istituzionali e il 55% dei fund selector) concorda sul fatto che le società con un solido track record esg generino migliori ritorni sugli investimenti. Inoltre, sette fund selector su dieci e il 62% degli investitori istituzionali ritengono che si possa generare alfa incorporando i fattori esg nell’analisi degli investimenti. “L’integrazione dei criteri esg ormai risulta strumentale per ottimizzare la gestione del rischio di portafoglio, per la ricerca della performance e per produrre impatto positivo sul mondo reale” ha commentato Antonio Bottillo, country head ed executive managing director per l’Italia di Natixis Investment Managers.