L’esistenza di più standard di rendicontazione esg e la mancanza di una coerenza e di una comparabilità tra le metriche impedirebbero alle aziende di dimostrare in modo credibile ai propri stakeholder i loro progressi sul fronte della sostenibilità e il loro contributo in termini di sdg
Elaborati 21 indicatori quantitativi che si focalizzano sulle attività interne delle aziende e 34 criteri che misurano in termini più ampi la sostenibilità della catena del valore
“L’uso di queste metriche potrà migliorare la qualità dei reporting non-finanziari e facilitare l’implementazione delle nuove regolamentazioni europee che richiedono la rendicontazione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti finanziari”, spiega Francesco Bicciato
Negli incontri che hanno coinvolto negli ultimi mesi oltre 200 aziende, investitori e altri player del settore è emerso che più di tre quarti degli intervistati concordino sul fatto che sarebbe utile far riferimento a metriche esg universali e indipendenti dal settore di appartenenza, non solo per le aziende, ma anche per i mercati finanziari e l’economia in generale. All’interno del dossier, inoltre, viene precisato quanto sia importante per i soci di Ibc iniziare a riferire collettivamente su questo fronte, “nel tentativo di incoraggiare una maggiore cooperazione e un allineamento tra gli standard esistenti”, spingendo verso “una soluzione sistemica”.
“La disponibilità di dati accurati e comparabili sulle informazioni di sostenibilità delle aziende rappresenta una delle esigenze principali degli investitori responsabili, nonché una delle condizioni indispensabili per lo sviluppo del mercato della finanza sostenibile”, commenta Francesco Bicciato, segretario generale del Forum per la finanza sostenibile. La comunicazione delle informazioni non-finanziarie, spiega, è utile sia per le aziende – che possono migliorare l’identificazione e la gestione dei rischi esg, oltre che entrare nell’universo investibile degli operatori sri – sia per gli investitori, per effettuare scelte d’investimento più consapevoli.
“Questa importante iniziativa segnala la crescente attenzione di aziende e investitori ai temi di sostenibilità e risponde all’esigenza di una maggiore trasparenza, disclosure e standardizzazione: l’uso di queste metriche potrà migliorare la qualità dei reporting non-finanziari e facilitare l’implementazione delle nuove regolamentazioni europee che richiedono la rendicontazione delle caratteristiche di sostenibilità dei prodotti finanziari. Inoltre, questo lavoro testimonia che regolatori e mercato stanno procedendo di pari passo verso un’integrazione sempre più sistematica dei temi esg nei processi aziendali e finanziari”.