L’operazione rafforza la missione di Euronext di creare la principale sede di quotazione in Europa, con oltre 1.870 società per una capitalizzazione di mercato di 5,1 trilioni
Finanziata con circa 0,3 miliardi di liquidità esistente, 3,7 miliardi ricavati da un prestito ponte di Euronext e 0,6 miliardi dal private placement di Cdp Equity e Intesa Sanpaolo
Nel primo trimestre 2021, Euronext ha registrato una crescita dei ricavi del +5,2% a 249,2 milioni di euro. Utile netto a 98,2 milioni, in rialzo del 2,2%
Il completamento dell’acquisizione
La transazione, rivela Euronext in una nota, rafforza infatti la missione di creare la principale sede di quotazione in Europa, con oltre 1.870 società quotate per una capitalizzazione di mercato di 5,1 trilioni di euro. Ma anche la sede principale per il finanziamento azionario (con oltre 63,6 miliardi di euro raccolti solo nel 2020 da investitori a società finanziarie in tutta Europa) e per i mercati secondari (con circa 12,2 miliardi di euro di cash equity ed etf negoziati mediamente su base giornaliera). L’operazione è stata finanziata con circa 0,3 miliardi di liquidità esistente, 3,7 miliardi ricavati da un prestito ponte di Euronext dal valore di 4,4 miliardi e 0,6 miliardi dal private placement di Cdp Equity e Intesa Sanpaolo. Inoltre, Euronext prevede di rifinanziare il prestito ponte attraverso l’emissione di nuove azioni tramite un’offerta in opzione per gli azionisti per circa 1,8 miliardi di euro, oltre all’emissione di debito sui mercati di capitali con una scadenza a lungo termine per circa 1,8 miliardi.
Euronext: ricavi in crescita del +5,2%
“Il Gruppo, notevolmente ampliato, è ora posizionato come la sede principale in Europa per la quotazione e il mercato secondario sia per il finanziamento del debito che per quello azionario”, osserva Boujnah. “Inoltre, quest’operazione rafforza il profilo di Euronext e migliora le sue prospettive strategiche per la crescita futura”, aggiunge. Nel primo trimestre del 2021, infatti, il gruppo di Borse europee (che gestisce i mercati di Parigi, Amsterdam, Oslo, Bruxelles, Lisbona e Dublino) ha registrato un’impennata dei ricavi del +5,2% a 249,2 milioni di euro. “Anche se è stato un trimestre eccezionale per molti aspetti, abbiamo continuato a godere dei vantaggi della nostra strategia di diversificazione e delle dinamiche strutturali del mercato del 2020”, spiega Boujnah. L’ebitda si è attestato sui 148,7 milioni (-0,9%) e l’ebitda margin al 59,7% (-3,7 punti). L’utile netto del gruppo risulta pari a 98,2 milioni, in rialzo del 2,2%.