A trainare la classifica per spesa capex è il Nord Italia, a partire dalla Lombardia
Ogni euro investito genera una riduzione di emissioni di anidride carbonica pari a 0,52 kg
“Ottimi segnali provengono dalla Campania e dalla Sicilia”, osserva Niccolò Sovico, ceo, ideatore e co-fondatore di Ener2Crowd. “In quest’ultima regione si è concentrata l’attenzione di grandi utility che hanno sperimentato per la prima volta modelli di coinvolgimento delle comunità locali nella condivisione dei benefici prodotti dalla presenza di impianti agrivoltaici. Ma, in termini di euro-procapite, a investire di più (con circa 7-10mila euro a testa) sono ancora una volta i residenti delle regioni del Nord Italia e gli investitori provenienti dall’estero”.
In questo contesto, continua Sovico, la raccolta green in Italia è più che raddoppiata nell’ultimo anno (+138%). Questo, spiega Giorgio Mottironi (chief strategy officer e co-fondatore di Ener2Crowd), anche grazie “a un numero crescente di persone che vogliono differenziare il loro portafoglio di investimenti, integrandolo con opportunità dal rendimento medio-alto e nel contempo stabili e resilienti rispetto, ad esempio, all’andamento del mercato azionario”. Come anticipato in apertura ed evidenziato dall’Indicatore di intensità sostenibile d’investimento (aggiornato costantemente dagli analisti della piattaforma), ricordiamo, ogni euro investito produce una contrazione delle emissioni di Co2 pari a 0,52 kg. Inoltre, nel modello economico basato sulle fonti fossili, una tonnellata di Co2 determina danni per un controvalore che sfiora i 100 euro. Ma, conclude il rapporto, nell’universo della finanza alternativa green ogni tonnellata di anidride carbonica abbattuta genera a sua volta un rendimento annuo di 100 euro.