Nel periodo tra l’8 e il 31 dicembre oltre 5,8 milioni di cittadini si sono iscritti all’iniziativa, registrando oltre 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici
Il 3,1% dei cittadini potrà godere del rimborso massimo di 150 euro, il 14,5% tra i 100 e i 149 euro, il 49,6% tra i 50 e i 99 euro, e il 32,8% inferiore ai 50 euro
Ora la soglia minima per ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti effettuati con strumenti di pagamento elettronici sarà di 50 transazioni ogni semestre
Con la chiusura del 2020 si conclude anche la fase sperimentale del programma di cashback. Stando a quanto reso noto da fonti di Palazzo Chigi e diffuso dall’Agi, nel periodo tra l’8 e il 31 dicembre oltre 5,8 milioni di cittadini si sono iscritti all’iniziativa, registrando più di 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettronici di cui 7,6 milioni dall’app Io della pubblica amministrazione. Ma a raggiungere la soglia minima delle 10 transazioni necessaria all’ottenimento del rimborso sono stati in 3,2 milioni, per un valore complessivo superiore ai 222,6 milioni di euro.
Nel dettaglio, il sistema ha elaborato più di 63,2 milioni di transazioni, con un importo medio di 46 euro. La quota di movimenti inferiori ai 25 euro, invece, rappresenta il 48,5% del totale. Di conseguenza, proseguono le fonti,
il 3,1% dei cittadini potrà godere del rimborso massimo di 150 euro, il 14,5% otterrà un rimborso tra i 100 e i 149 euro, il 49,6% tra i 50 e i 99 euro, e il 32,8% inferiore ai 50 euro. Complessivamente, stando alle ultime rilevazioni all’8 gennaio 2021, i partecipanti al programma di cashback sono 6,2 milioni, mentre gli strumenti di pagamento attivati superano i 10,6 milioni. Dallo scoccare del nuovo anno, inoltre, si contano nove milioni di transazioni.
Le regole della nuova fase a semestri
In definitiva, i fondi stanziati per l’extra cashback di Natale sembrerebbero essere stati sufficienti (si parlava di 227,9 milioni). Per la nuova fase a semestri che si concluderà il 30 giugno del 2022 (dal 1° gennaio 2021 al 30 giugno 2021, dal 1° luglio 2021 al 31 dicembre 2021, e dal 1° gennaio 2022 al 30 giugno 2022), saranno a disposizione invece 1.750 milioni per il 2021 e 3.000 milioni per l’anno successivo. Differentemente dal periodo sperimentale conclusosi lo scorso 31 dicembre, la soglia minima per ottenere il rimborso del 10% sull’importo degli acquisti effettuati con strumenti di pagamento elettronici presso i negozi fisici (sono esclusi gli acquisti online) fino a un massimo di 15 euro per transazione e 150 euro a semestre, sarà pari a 50 transazioni valide ogni sei mesi. Annualmente, dunque, sarà possibile godere di un rimborso massimo di 300 euro, oltre alla possibilità di ottenere un super cashback di 1.500 euro a semestre per i primi 100mila partecipanti che totalizzino il maggior numero di transazioni nel periodo di riferimento.
I soggetti che intendano ancora aderire al programma possono registrare nell’app “Io” della pubblica amministrazione (o nei sistemi messi a disposizione da un issuer convenzionato) il proprio codice fiscale e gli estremi identificativi di uno o più strumenti di pagamento elettronici dei quali intendono avvalersi per gli acquisti. Al momento della registrazione, inoltre, devono dichiarare di essere maggiorenni e residenti in Italia, oltre a usufruire di tali strumenti fuori dall’esercizio dell’attività d’impresa, arte o professione. In qualsiasi momento, potranno eventualmente richiedere la cancellazione dal programma determinando di conseguenza la perdita del diritto a concorrere all’assegnazione del rimborso per il periodo di riferimento e la cancellazione di tutti i dati personali inerenti.
Nel periodo tra l’8 e il 31 dicembre oltre 5,8 milioni di cittadini si sono iscritti all’iniziativa, registrando oltre 9,8 milioni di strumenti di pagamento elettroniciIl 3,1% dei cittadini potrà godere del rimborso massimo di 150 euro, il 14,5% tra i 100 e i 149 euro, il 49,6% tra i 50 e i 99 euro,…