“Siamo contenti degli ottimi risultati raggiunti in questa seconda edizione di Ispa che ha visto un’adesione piu? che raddoppiata rispetto allo scorso anno”, ha commentato Alessandro Gandolfi, managing director e responsabile per l’Italia di Pimco: “Mai come quest’anno la questione del cambiamento climatico e delle tematiche legate alla sostenibilita? sono al centro dell’attenzione di tutto il mondo e crediamo che la qualita? della partecipazione a questo concorso lo rispecchi bene. Le tematiche esg emergono sempre piu? tra le richieste e le priorita? degli investitori sia professionali che privati, e pensiamo che questa tendenza non possa che continuare in futuro”.
Quest’edizione del premio, gratuito e aperto a tutti i fotografi senza limiti di eta? o nazionalita?, ha visto la partecipazione di ben 795 fotografi, di 52 nazionalita? diverse, con oltre 3.800 fotografie arrivate, facendo registrare un incremento medio di partecipazione del 120%. Anche quest’anno le categorie premiate sono state tre: migliore foto singola (premio da 1.500 Euro), migliore storia fotografica (premio di 3.500 Euro), e Grant, che ha offerto un finanziamento di 10.000 euro per la produzione di un intero progetto fotografico.
“Siamo molto soddisfatti dei risultati raggiunti quest’anno, numeri che hanno dimostrato il grande interesse per i temi legati alla sostenibilita?. La fotografia come mezzo narrativo si rivela come sempre molto efficace per raccontare temi complessi di attualita? e di grande impatto sociale”, ha commentato Davide Scagliola, ceo di Parallelozero.
Nella categoria Miglior Foto e? stata premiata l’immagine scattata da Michele Lapini del Ghiacciaio Presena (in apertura) che ogni estate, sin dal 2008 viene protetto dalla fusione dovuta alle alte temperature attraverso l’applicazione di grandi teli geotessili bianchi capaci di riflettere i raggi del sole. Una pratica che riesce a preservare lo stato del ghiacciaio dai cambiamenti climatici di origine antropica, arrivando a coprire oltre 100mila metri quadrati di ghiaccio.
Nella categoria Storia Fotografica il vincitore e? il duo Caimi & Piccinni formato da Jean Marc Caimi e Valentina Piccinni, con un lavoro sui “germogli della salvezza” creati in Puglia da un gruppo di agronomi e coltivatori, con lo scopo di creare un “super albero” d’ulivo resistente alla Xylella Fastidiosa.
Il terribile batterio e? comparso nel 2013 in Puglia, in particolare nel Salento, dove si e? rapidamente diffuso interessando un’area di circa 750mila ettari di superficie, causando il disseccamento e quindi la rapida morte di milioni di piante di olivo, con enormi danni al settore olivicolo-oleario.
Matteo de Mayda, e? il vincitore del Grant con “There is no calm after the storm”, progetto fotografico sulla tempesta Vaia, il terribile evento meteorologico che nel 2018 stravolse i paesaggi dolomitici, lasciando a terra milioni di alberi.
“Sono lavori che rendono meno astratta l’idea di sostenibilita? e ci aiutano a capire meglio il cammino dell’Italia nella ricerca e nell’innovazione. Una linea comune attraversa le foto premiate: in tutte traspare l’impegno degli uomini e delle donne per migliorare il paese. Comportamenti responsabili ed esempi concreti, in una specie di prova generale della grande rivoluzione che attraversera? l’Italia grazie al Pnrr, il piano nazionale di ripresa e resilienza, che ci impone modernita? ma anche sostenibilita? sociale e ambientale”, ha dichiarato Tiziana Ferrario.