La reazione di mercato, nel primo giorno di trading successivo all’elezione del presidente della Repubblica è stata positiva: lo spread Btp-bund si è riportato ai minimi dal 13 gennaio e Piazza Affari ha aperto in territorio nettamente positivo, trainata dai titoli finanziari
Per gli analisti la rielezione di Mattarella consente al governo Draghi di continuare un lavoro che, finora, è stato molto apprezzato dalla comunità finanziaria
Sui mercati l’impatto più evidente si è osservato sullo spread Btp bund, sceso nella mattina di lunedì 31 gennaio da quota 141,3 a 132,5 punti, tornando così ai minimi dallo scorso 13 gennaio. Piazza Affari ha aperto in recupero, con un rialzo dell’1,3% circa, superiore alla media del mercato europeo (che comunque procede in territorio positivo). L’indice settoriale Ftse Italia Banche ha avanzato a passo più svelto, grazie all’impatto positivo che il ribasso dello spread ha sui bilanci degli istituti.
“Lo scenario che si è realizzato a nostro avviso è il più favorevole per i mercati, perché fornisce stabilità al governo fino alla fine del mandato naturale del Parlamento (2023). Lascia inoltre aperta la possibilità per Draghi di diventare presidente dopo le elezioni politiche, se Mattarella decidesse di dimettersi prima della fine del suo nuovo mandato di 7 anni”, è stato il commento di Equita sim.
“Ci aspettiamo che il risultato delle elezioni possa avere risvolti positivi soprattutto per i titoli finanziari, sui quali manteniamo un significativo sovrappeso nel nostro portafoglio raccomandato”, ha aggiunto la società, “i finanziari beneficiano della contrazione dello spread e del miglioramento del sentiment sul mercato italiano”.
Dello stesso avviso anche gli analisti di Bank of America, che in un report intitolato Buy Italy assegnato la raccomandazione d’acquisto a tutti i titoli finanziari italiani coperti (Banca Mediolanum, Banco Bpm, Generali, Intesa Sanpaolo, Mediobanca, Poste e Unicredit. Da quando Draghi è diventato premier, ha fatto notare BofA, i titoli finanziari italiani hanno guadagnato il 44%, contro il +33% messo a segno dall’indice settoriale europeo Msci Europe Financial.
Oltre a sottolineare l’importanza della prosecuzione “senza soluzione di continuità” dell’attività di governo per il Pnrr, Equita ha aggiunto che il Mattarella bis è favorevole anche alla pronta riapertura “ su alcuni dossier rilevanti” come “Telecom Italia, che sono stati congelati dall’elezione del presidente e che avrebbero potuto essere ritardati in caso di cambio di governo (ad esempio se Draghi fosse stato nominato presidente della Repubblica)”. Il titolo Telecom, alle ore 11:30 di lunedì procede in rialzo dell’1,7%, sovraperformando di oltre sette decimi di punto l’andamento del Ftse Mib.
In Italia, ha concluso Ramenghi, “la recrudescenza della covid-19 sta pesando sull’attività economica nel primo trimestre, proprio come nel resto dell’Europa, ma la conferma di un team di leadership che ha finora dimostrato di avere successo dovrebbe fornire un solido vento in poppa per l’Italia”.