Secondo l’Eurostat solo nel mese di aprile nell’Eurozona il commercio al dettaglio ha registrato un calo dell’11,7% rispetto al mese precedente, mentre sono volate le vendite su internet del +10,9%
In Spagna quattro piccole e medie imprese su cinque non sono attrezzate per vendere online
In particolare, le richieste di supporto all’e-commerce hanno riguardato principalmente le aziende dei settori food, elettronica, moda, salute e bellezza, delivery, prodotti farmaceutici medicali ed editoria, che contano un incremento medio delle domande del 20% rispetto all’ultimo trimestre del 2019, e un’impresa su due ha investito per la prima volta sulla vendita online proprio in questo periodo. “Il commercio sul web – spiegano – è il settore che si svilupperà di più nell’economia mondiale, con un incremento stimato fino al +55%”.
Come dimostrano i dati raccolti da Bloomberg, le aziende digitali continueranno ad avere un vantaggio competitivo rispetto alle altre finché le misure di contenimento del contagio limiteranno le interazioni. Queste ultime, infatti, possono attirare una clientela più giovane e riuscire non solo a resistere alla recessione ma anche conoscere una crescita della produttività. Eppure, ancora molto resta da fare a livello globale. In Spagna, ad esempio, quattro piccole e medie imprese su cinque non sono attrezzate per vendere online, anche se gli economisti della banca centrale spagnola hanno rilevato che gli acquisti sul web sono cresciuti dal 15 al 22% durante il periodo di lockdown.