I lavoratori interessati dovranno presentare la domanda all’Inps esclusivamente in via telematica o rivolgersi al contact center
Completati i pagamenti di tutti i contributi automatici previsti dai quattro decreti ristori, per un valore di oltre 2,3 miliardi di euro
Il settore della ristorazione è stato destinatario della quota più elevata, con circa 1,8 miliardi di euro di indennizzi
Le scadenze
Per quanto riguarda le indennità contemplate dal decreto ristori quater, con la circolare n° 146 del 14 dicembre 2020 l’Inps ha prorogato i termini di presentazione delle domande dal 15 dicembre al 31 dicembre (l’istituto renderà noto sul proprio sito il rilascio dell’apposita procedura). Resta invece al 15 dicembre il termine per le richieste relative alle indennità previste dall’articolo 9 del decreto agosto. Tre giorni in più, infine, per quelle istituite dal primo decreto ristori, dato lo slittamento del termine iniziale del 30 novembre al 18 dicembre. I lavoratori interessati a questi ultimi due servizi dovranno presentare la domanda all’Inps “esclusivamente in via telematica”, precisa l’istituto, “utilizzando i consueti canali messi a disposizione per i cittadini o per gli enti di patronato”. In alternativa, potranno rivolgersi al contact center integrato.
I beneficiari
A essere coinvolti sono in particolare i lavoratori stagionali e i lavoratori in somministrazione dei settori del turismo e degli stabilimenti termali, ma anche i lavoratori dipendenti stagionali appartenenti a settori diversi da quelli del turismo e degli stabilimenti termali, gli intermittenti, i lavoratori autonomi occasionali, gli incaricati alle vendite a domicilio, i lavoratori dello spettacolo e i lavoratori a tempo determinato dei settori del turismo e degli stabilimenti termali.
I pagamenti già eseguiti
Intanto, l’Agenzia delle entrate rivela che sono stati completati i pagamenti di tutti i contributi automatici previsti dai quattro decreti ristori, per un valore di oltre 2,3 miliardi di euro. Nel dettaglio, si tratta di 1,7 miliardi relativi all’intero territorio nazionale per una platea di oltre 418mila beneficiari, 129 milioni relativi alle maggiorazioni spettanti alle zone arancioni e rosse e 429 milioni inerenti alle zone rosse. Inoltre, si legge in una nota, “sono partiti i primi 28mila bonifici per le attività aperte al pubblico con sede nei centri storici italiani a più alta vocazione turistica”, che hanno presentato la richiesta sul sito dell’Agenzia. A questi, si aggiungono i 6,6 miliardi relativi al decreto rilancio per un totale di circa nove miliardi già erogati al 7 dicembre 2020.