Ad oggi, gli asset manager non solo devono salvare il capitale dalla contrazione dovuta ai rendimenti sotto zero, ma anche accrescerlo, proteggendolo da rischi eccessivi
La crescita globale è sì in rallentamento, ma ancora nettamente positiva. Anzi, come mostrano i numeri di Bloomberg, per alcuni paesi la crescita del Pil nel 2020 sarà superiore al 2019
I sovrappesi azionari sono sulle small e midcap europee, sul tech Usa. In particolare gli Stati Uniti risultano appetibili per alcuni particolari settori. Così come certi comparti del reddito fisso
Proteggere il valore e accrescerlo: i fondi Notz Stucki
I patrimoni della clientela più abbiente si trovano davanti a un dilemma, in questi tempi di tassi di interesse negativi. Gli asset manager non solo devono salvare il capitale dalla contrazione dovuta ai rendimenti sotto zero, ma devono anche accrescerlo, proteggendolo da rischi eccessivi.
Ángel Sanz parte dal presupposto logico che la crescita globale è sì in rallentamento, ma ancora nettamente positiva. Anzi, come mostrano i numeri di Bloomberg, per alcuni paesi la crescita del Pil nel 2020 sarà superiore al 2019. Rientrano in questa categoria Italia, Germania, Svizzera, Russia, India, Brasile. Stabile invece l’Eurozona nel complesso.
Ciò detto, la società ha molto chiari gli asset su cui puntare. I sovrappesi azionari sono sulle small e midcap europee, sul tech Usa. In particolare gli Stati Uniti risultano appetibili per il meditech e il biotech, oltre che il comparto software e digital in generale. Per quanto riguarda invece il reddito fisso, il sovrappeso è in media sui titoli Bbb a 1-5 anni (bond e Etf, 0,2% di commissioni). Rientrano in questa porzione anche le obbligazioni subordinate richiamabili in meno di tre anni, le cosiddette Coco investment grade. I fondi high yield hanno una duration breve, per garantire in tal modo il minor rischio possibile, mentre i prodotti absolute return hanno una liquidità settimanale.
Gli “esclusi”
In quest’ottica di grande protezione e liquidità, la società non considera assolutamente i prodotti strutturati, i prestiti senior, il private equity, il private debt. La ragione di quest’ultima esclusione è dovuta alla difficoltà obiettiva di scegliere le società cui prestare soldi: bisogna infatti essere capaci anche come investitori di apportare valore aggiunto.
I bond prescelti rendono lo 0.7% netto con una duration di 1,4 anni.
Giacomo Calef, country manager
“A breve i nostri fondi Ucits saranno disponibili sulla piattaforma Allfunds, a seguito delle richieste di alcuni investitori istituzionali, che hanno trovato nelle nostre soluzioni importanti caratteristiche: trasparenza dei sottostanti, performance, attenta gestione del rischio e tematiche di nicchia.
La continua ricerca di talenti si riflette anche nei nostri fondi. Alcuni di essi sono gestiti dal nostro team di Asset Management, mentre per altri abbiamo individuato sul mercato i migliori player ai quali delegare la gestione, al fine di portare un vero valore aggiunto all’investitore.
Il collocamento dei fondi, sia quelli che saranno presenti sulla piattaforma, che i fondi alternativi, sarà riservato agli investitori professionali”.