Investire nel food: il made in Italy sostenibile
Food e made in Italy sono da sempre sinonimo di alta qualità che, in un mercato di consumatori attenti ai temi della sostenibilità, richiede alle aziende anche grandi capacità di innovazione per mantenersi competitive e crescere in una nuova realtà costellata di sfide.
E sono proprio le realtà più innovative a svelare le opportunità di investimento più interessanti.
“Entro il 2030, il fatturato di settori quali le proteine vegetali, il farming 4.0, l’utilizzo di dati e robot, lo studio e il trattamento delle sementi dovrebbe segnare una crescita a doppia cifra”, ha commentato Matteo Ramenghi, cio di Ubs Wealth Management in Italia.
In questo senso, Ubs ha ospitato nel corso del proprio evento sul futuro del Food alcune eccellenze italiane che, raccontando la loro storia, hanno ulteriormente arricchito il “Vocabolario della sostenibilità” di Ubs.
Quali parole hanno selezionato per rappresentare la loro pratica di sostenibilità? Planet Farms, ha scelto “vetricale”, come il nuovo orizzonte dell’agricoltura, il Vertical Farming, al centro del suo business; Nonno Nanni ha rimarcato l’importanza di un futuro “compostabile”, e non solo biodegradabile; infine, Caffè Vergnano ha sottolineato l’importanza della “scelta” come parola chiave per indicare il valore della consapevolezza nelle proprie decisioni di acquisto, consumo e comportamento.
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