Proprio ad aprile è mancato in carcere dopo anni di detenzione forzata Bernard Madoff, il noto un banchiere e truffatore statunitense, condannato per una delle più grandi frodi finanziarie di tutti i tempi, per ricordarci che oltre ad una giustizia terrena ne esiste anche una divina.
Il personaggio straordinario di cui vi voglio parlare oggi è Jacob Fugger, un grande commerciante tedesco del ‘500 che fu soprannominato “il Ricco”, per l’immenso patrimonio (l’equivalente odierno di 1000 miliardi di dollari!) che lui e la sua famiglia erano riusciti ad accumulare negli anni. Ma la cosa più intrigante, è sapere che fu uno dei più importanti banchieri europei dei suoi tempi oltre che il principale imprenditore tedesco del tardo medioevo. Figlio di un tessitore della città di Augusta, fu mandato a Venezia nel 1473 dove si dedicò all’apprendimento del mestiere di commerciante. Qui si avvicinò alla musica e all’arte di cui divenne promotore ed un fine collezionista. Dal 1487 acquisì un ruolo di primo piano nell’azienda di famiglia, che diresse insieme ai suoi fratelli più grandi.
La loro principale attività era la produzione tessile, ed il suo commercio nelle ricche corti europee, ma si occuparono anche dell’industria mineraria e siderurgica fondamentale per la produzione di armi, sinonimo di potere e rispetto per quei tempi. L’attività commerciale stimolava la creazione di un supporto finanziario, pertanto Jacob Fugger istituì una banca che diventò ben presto un punto di riferimento per le vicende del suo tempo. A partire dai primi anni del ‘500, la banca Fugger prese in esclusiva la gestione della zecca romana e coniò le monete dei Papi fino al 1524, anno in cui terminò il suo monopolio.
Nei primi anni del ‘500 Jacob divenne il principale banchiere di papa Giulio II, Giuliano Della Rovere, e tra il 1505 e il 1506 finanziò moltissime iniziative del Vaticano tra cui quella che portò all’istituzione della Guardia Svizzera Pontificia e alla realizzazione della Cappella Sistina. Grazie al flusso di denaro generato dai Fugger, il Papa riuscì a nominare Bramante sovrintendente generale e sotto la sua supervisione, fu ridisegnato l’asseto viario di Roma e gran parte della sua architettura. Ma il vero colpo di genio dell’ambizioso Pontefice fu riuscire a convincere Michelangelo Buonarroti, a lavorare per lui. L’altra grande impresa del pontificato di Giulio II fu senza dubbio la decorazione dei nuovi appartamenti all’interno delle cosiddette Stanze Vaticane.
Arrivati a questo punto penso che molti tra voi saranno sbalorditi! Grazie ai finanziamenti di un banchiere è stato possibile realizzare tutto questo. Fugger fu molto religioso e rimase cattolico fino alla sua morte, nonostante le spinte dei Protestanti per portarlo dalla loro parte. Ma non è finita qui, quell’uomo fece molto di più. La sua fede lo spinse nel 1516, a porre la prima pietra del primo quartiere di case popolari della storia, che successivamente donò ai poveri della sua città.
Infatti all’interno delle antiche mura di Augusta, in Baviera, esiste ancor oggi il complesso del Fuggerei un luogo dove i cittadini bisognosi della città tedesca possono trovare un alloggio ad un prezzo molto basso sussidiato dallo Stato e dagli eredi di Fugger. L’idea era assolutamente innovativa per quei tempi, trattandosi del più antico esempio al mondo di edilizia popolare, che incredibilmente è riuscito a sopravvivere fino ai giorni nostri. Fin dalla loro fondazione le case furono destinate agli indigenti della città di Augusta, che vi possono, alloggiare al prezzo di un fiorino all’anno, l’equivalente di 88 centesimi di Euro di oggi. A volte il destino gioca con gli uomini regalando sorprese inaspettate. Infatti sulla casa numero quattordici c’è una targa commemorativa per ricordare Franz Mozart, il bisnonno di Wolfgang Amadeus, che abitò lì, dal 1681, fino alla sua morte avvenuta nel 1694.
Albrecht Durer, Ritratto di Jacob Fugger
In seguito al Sacco di Roma del 1527 i Fugger non fecero più affari con la Curia, il che significò, la chiusura della loro filiale nella “Città Eterna”. Nonostante questo continuarono a difendere la cristianità nel centro Europa dove dopo lo scisma protestante essere Cattolico era divenuto assai complicato se non pericoloso.
Fecero erigere una cappella di famiglia ad Augusta, invitando in Germania alcuni degli artisti più importanti del rinascimento, regalando all’umanità altri capolavori senza tempo tra cui il ritratto di Jacob, detto il Ricco, magistralmente realizzato da Albrecht Durer. Credo che questa sia davvero una storia bellissima. Non solo Jacob fu il finanziatore e il promotore di opere universali della storia dell’arte, ma in un periodo come quello medioevale, dove spietatezza e violenza erano prerogative indissolubili per chi gestiva il potere, quest’uomo ha pensato generosamente agli altri. La storia dei Fugger è qui a dimostrare che la famosa frase di Herbert Prochnow non è sempre vera: “un banchiere è una persona quasi sempre disposta a concederti un prestito solo se puoi dimostrare di non averne bisogno”.